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Fanpage, inchiesta 'Gioventù Meloniana': la Procura di Roma acquisisce i video

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La Procura di Roma ha chiesto la copia integrale del girato dell'inchiesta 'Gioventù Meloniana', realizzata da Fanpage

La Procura di Roma ha chiesto di acquisire il girato integrale della videoinchiesta di Fanpage, ‘Gioventù Meloniana’, sull’antisemitismo e il razzismo in Gioventù nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia.

Le indagini della Procura

Come dichiarato dalla testata online stessa, La Digos, su delega dell’Autorità giudiziaria, ha chiesto i video girati in tutto l’arco temporale in cui si è svolta l’inchiesta giornalistica undercover, riferiti a Gioventù Meloniana, senza tagli né oscuramenti.

La richiesta si inserisce nell’ambito di un procedimento a modello 45, senza indagati né ipotesi di reato, per verificare l’eventuale esistenza di profili penali.

La notizia arriva dopo pochi giorni dalla stessa acquisizione dei video, dell’inchiesta, dalla Commissione parlamentare contro il razzismo, l’antisemitismo, l’intolleranza, l’istigazione all’odio e alla violenza, presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre.

Le dichiarazioni di Fanpage

“Non è ancora chiaro il perimetro in cui si inserisce questa richiesta e quali siano le ipotesi di reato formulate dalla Procura di Roma”, si legge nella nota della testata, pubblicata online.

Fanpage ribadisce che, nell’inchiesta sull’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, in cui si è infiltrata una loro giornalista sotto copertura, è emerso come lontano dagli sguardi di giornalisti e telecamere non manchino insulti antisemiti e razzisti e nostalgie per il Ventennio fascista.

La posizione di altri esponenti politici

Elly Schlein è tornata ad attaccare Giorgia Meloni:

“Non ci sorprende quello che abbiamo visto emergere nell’inchiesta di Fanpage. Trovo del tutto insufficienti le parole della presidente del Consiglio”.

Parole dure arrivano anche dalla senatrice pentastellata Sabrina Licheri, segretaria della commissione Antidiscriminazioni di Palazzo Madama:

“La Presidente Giorgia Meloni, nonostante un tardivo intervento, continua a essere reticente su un passato buio e drammatico che ha dilaniato il Paese”.