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Incendio mortale a Milano: tre arresti per omicidio e estorsione

Incendio a Milano con fumi e soccorsi in azione

Un debito di 40mila euro al centro dell'inchiesta sull'incendio di Milano

Un tragico evento che ha scosso Milano

Il 12 settembre scorso, un incendio devastante ha colpito un magazzino in via Cantoni a Milano, portando alla morte di tre giovani cinesi, tra cui due fratelli. Questo tragico evento ha scatenato un’inchiesta che ha rivelato un intricato intreccio di debiti e minacce, culminando nell’arresto di tre persone accusate di omicidio volontario plurimo, incendio doloso e tentata estorsione.

Le indagini e gli arresti

Le indagini condotte dalla Procura di Milano hanno portato all’arresto di Washi Laroo, un 26enne olandese di origine nordafricana, ritenuto l’esecutore materiale dell’incendio. Laroo è stato bloccato in Olanda e attualmente è destinatario di un mandato d’arresto europeo. I presunti mandanti, Yijie Yao e Bing Zhou, entrambi cinesi, sono stati arrestati a Milano. Secondo le ricostruzioni, il movente dell’incendio sarebbe un debito di 40mila euro che il proprietario del magazzino aveva nei confronti di uno dei mandanti.

Le vittime e il contesto dell’incendio

Le vittime dell’incendio sono Pan An, 24 anni, e i due fratelli Yinjie Liu, 17 anni, e Yindan Dong, 18 anni. Tutti e tre erano ospiti nel magazzino, utilizzato come showroom di arredamenti, e sono stati sorpresi nel sonno dalle fiamme. Le indagini hanno rivelato che il presunto esecutore materiale aveva anche minacciato il padre e la madre del titolare del magazzino, chiedendo soldi con modalità estorsive. Le telecamere di sorveglianza hanno catturato Laroo mentre versava una sostanza accelerante nell’edificio, contribuendo a rendere l’incendio ancora più devastante.

Le dichiarazioni dei sospetti

Le intercettazioni telefoniche hanno rivelato le parole di Yijie Yao, uno dei mandanti, che ha espresso soddisfazione per l’incendio, affermando che il titolare del magazzino “se l’è meritato”. Queste dichiarazioni hanno sollevato interrogativi sul clima di intimidazione e violenza che caratterizza alcuni settori imprenditoriali, in particolare nel contesto della ristrutturazione e dei debiti non saldati. La comunità cinese a Milano, già colpita da episodi di violenza, si trova ora a dover affrontare un ulteriore dramma, con la paura che simili eventi possano ripetersi.