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Un incendio che non si ferma
Il bosco sopra Prato allo Stelvio, in val Venosta, è attualmente avvolto dalle fiamme. Da ieri, oltre 400 vigili del fuoco sono impegnati in un’ardua battaglia contro un incendio che ha già distrutto circa 100 ettari di vegetazione. La situazione è complicata dalla difficoltà di approvvigionamento dell’acqua, necessaria per le operazioni di spegnimento, che deve essere trasportata da lontano.
Nonostante l’intervento di cinque elicotteri antincendio, il rogo non è ancora sotto controllo e le fiamme continuano a minacciare la zona.
Avviso di protezione civile attivo
In seguito all’emergenza, è stato emesso un avviso di protezione civile. Gli abitanti di Stelvio, Trafoi e Prato sono stati invitati a chiudere finestre e porte, oltre a spegnere i sistemi di ventilazione a causa della densa nuvola di fumo che si è diffusa nell’aria. La situazione è monitorata costantemente, ma la siccità rappresenta una delle sfide più grandi nella lotta contro questo maxi incendio. L’ultima pioggia risale al 23 marzo, come confermato dal meteorologo provinciale Dieter Peterlin.
Le caratteristiche della val Venosta
La val Venosta, nota per la sua produzione di mele, è una delle valli più secche delle Alpi. Circondata da imponenti vette come l’Ortles e il Gran Zebrù, la valle è soggetta a condizioni climatiche che ostacolano la formazione di nuvole cariche di pioggia. Nel corso dei secoli, per portare l’acqua dai ghiacciai ai campi e ai meleti, sono stati costruiti i ‘Waale’, antichi canali d’irrigazione che ancora oggi svolgono un ruolo cruciale nell’agricoltura locale. Tuttavia, il ‘Vinschger Wind’, un forte vento termico che soffia da passo Resia verso Merano, aggrava ulteriormente la situazione, rendendo il terreno ancora più secco e aumentando il rischio di incendi.
Un precedente allerta
Un mese fa, un altro incendio boschivo ha colpito la val Venosta, precisamente a Laces, e le operazioni di spegnimento sono durate una settimana a causa delle stesse condizioni climatiche avverse. La situazione attuale richiede un impegno straordinario da parte dei vigili del fuoco, che stanno affrontando non solo le fiamme, ma anche le sfide imposte dalla natura. La comunità locale è in allerta e spera in un cambiamento delle condizioni meteorologiche che possa portare finalmente la pioggia necessaria per spegnere il fuoco e prevenire ulteriori danni.