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Incendio alla raffineria Api di Falconara Marittima: fiamme e paura

Fiamme e fumi dall'incendio alla raffineria Api

Un incendio di vaste proporzioni ha colpito la raffineria Api, senza feriti ma con grande allerta.

Un forte boato e le fiamme

Attorno alle ore di venerdì sera, un incendio di notevoli proporzioni ha colpito la raffineria Api di Falconara Marittima, situata nella provincia di Ancona. L’episodio è stato preceduto da un forte boato, che ha allarmato i residenti della zona. Le fiamme hanno avvolto una parte dello stabilimento, generando una colonna di fumo visibile a distanza. Fortunatamente, al momento non si segnalano feriti, ma l’evento ha suscitato grande preoccupazione tra la popolazione e le autorità locali.

Cause e dinamica dell’incidente

Secondo le prime informazioni raccolte, l’incendio potrebbe essere stato causato dalla rottura di un tubo o di una valvola, che ha provocato un’improvvisa fuoriuscita di materiale infiammabile. Il fuoco si è sviluppato in un impianto ad alta pressione, creando fiamme molto alte e un’intensa colonna di fumo. I vigili del fuoco, prontamente intervenuti, hanno confermato che l’incendio si è sprigionato nel settore della lavorazione del gasolio, un’area particolarmente sensibile all’interno della raffineria.

Intervento dei vigili del fuoco

Grazie alla tempestività dell’intervento dei vigili del fuoco, l’incendio è stato rapidamente domato, evitando così che le fiamme si propagassero ulteriormente e causando danni maggiori. Gli impianti coinvolti nell’incidente erano stati riavviati solo pochi giorni prima, dopo un fermo per manutenzione. Questo aspetto ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione delle operazioni all’interno della raffineria. Le autorità competenti stanno attualmente indagando sulle cause esatte dell’incidente e sulle misure di sicurezza adottate.