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Un nuovo punto di riferimento culturale
Il 30 novembre segna una data storica per Roma con l’apertura del Gamm, il museo permanente del videogioco più grande d’Italia. Situato a pochi passi da piazza della Repubblica, questo spazio di circa 700 metri quadrati si sviluppa su due livelli, all’interno di un affascinante edificio ottocentesco. Gamm non è solo un museo, ma un vero e proprio centro culturale che celebra il videogioco come forma d’arte interattiva.
Un’esperienza immersiva e interattiva
All’interno del Gamm, i visitatori possono immergersi in un percorso interattivo che si snoda attraverso oltre 120 schermi, postazioni di gioco e totem interattivi. Il GammDome, un’installazione innovativa, offre un’esperienza visiva senza precedenti, combinando tecnologia all’avanguardia con una collezione di pezzi unici. Questo museo si propone di educare e intrattenere, mostrando come il videogioco abbia influenzato la cultura contemporanea.
Un progetto ambizioso per il futuro
Marco Accordi Rickards, direttore del museo, ha dichiarato che Gamm rappresenta un progetto ambizioso che riconosce il valore culturale e artistico del videogioco. Non si tratta solo di esporre console e giochi, ma di offrire un’esperienza che esplora la storia e l’evoluzione di questo medium. Luisa Bixio, co-fondatrice di Kabuto, ha aggiunto che il museo è aperto a famiglie, scuole e appassionati, rendendo il videogioco accessibile a tutti.
Un viaggio nella storia del videogioco italiano
La collezione del Gamm racconta anche l’evoluzione del videogioco in Italia, con testimonianze fisiche e digitali che hanno contribuito a scrivere la storia del Made in Italy. Questo museo non solo celebra il presente, ma guarda anche al futuro, evolvendosi insieme al mondo dei videogiochi e offrendo ai visitatori un’esperienza sempre nuova e coinvolgente.