In procinto di fermarsi il disegno di legge sulla settimana corta, le opposizioni esprimono il loro dissenso.

Maggioranza annulla proposta di legge sulla settimana corta: indignazione e dissenso delle opposizioni

Nel Parlamento si erge un forte rifiuto nei confronti della proposta di legge sulla settimana corta presentata dalle opposizioni, attualmente oggetto di discussione nella commissione Lavoro della Camera.

Al termine fissato per la presentazione degli emendamenti, la maggioranza avrebbe introdotto una modifica che annulla completamente la proposta di legge. Questa mossa ha suscitato l’indignazione di Pd, M5s e Avs, che sono i promotori di un’iniziativa comune per ridurre l’orario lavorativo mantenendo gli stipendi.

Indignazione delle opposizioni

Giuseppe Conte, leader del M5s, definisce il comportamento del centrodestra “inaccettabile” e afferma: “Questa maggioranza è veramente sorprendente. Proponiamo misure che avrebbero un impatto positivo sui cittadini, come il salario minimo legale, e vengono completamente eliminate.

E anche la proposta di riduzione dell’orario di lavoro trova la stessa sorte.”

Conte menziona anche un’altra iniziativa unitaria, quella sul salario minimo, anch’essa bocciata dal centrodestra. Anche il Pd esprime il proprio dissenso. Arturo Scotto, capogruppo dem nella commissione Lavoro, afferma: “Se la maggioranza intende presentare un emendamento che annulla del tutto la proposta di riduzione dell’orario di lavoro delle opposizioni, ci troveremmo di fronte a una situazione molto seria.

La destra continua a evitare il confronto, ignorando temi fondamentali. Vogliono semplicemente eliminare le nostre proposte senza discuterne.”