In occasione dell'80° anniversario della Strage di Marzabotto, Steinmeier e Mattarella rendono omaggio.

I presidenti italiani e tedeschi, Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier, hanno reso omaggio alle vittime della strage di Monte Sole a Bologna, avvenuta tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, per l'80esimo anniversario dell'evento. Nel massacro, comandato da Walter Reder, persero la vita 770 civili nei territori di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, considerato uno degli atti bellici più brutali della seconda guerra mondiale. La visita è guidata dal Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. L'Anpi sottolinea l'importanza della memoria di tali eventi per evitare la ripetizione dei crimini commessi dal nazi-fascismo.

I presidenti della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e della Repubblica federale tedesca, Frank-Walter Steinmeier, hanno cominciato la loro visita sulle alture di Bologna, specificamente a Monte Sole, con la suonata del ‘Silenzio’ e la conseguente posa di una corona in onore delle vittime della strage avvenuta negli anni ’40.

Questo è un rito commemorativo per l’80esimo anniversario della triste vicenda avvenuta tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944. In tale periodo, le forze naziste, comandate dal maggiore Walter Reder, hanno ucciso 770 civili, inclusi donne, bambini e anziani, nelle aree di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno.

In questo percorso commemorativo, Mattarella e Steinmeier sono stati guidati dal Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Per Mattarella, questa rappresenta la seconda visita a Marzabotto, aveva infatti precedentemente avuto l’onore di partecipare alla celebrazione del 48esimo anniversario del massacro nel 1992, in qualità di oratore ufficiale.

Dal 2002, che vide protagonisti Johannes Rau e Carlo Azeglio Ciampi, questa rappresenta la prima visita effettuata da un presidente italiano e uno tedesco in concomitanza nei luoghi della strage.

Anpi: L’atroce strage nazifascista di Marzabotto, perpetrata con l’aiuto dei fascisti, fa parte della storia italiana, 770 vite furono spente a Monte Sole, nei territori di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno: è considerata una delle azioni belliche più brutali dell’Europa durante la seconda guerra mondiale.

La storia dell’intera Italia si ricorda oggi, sollecitando una presa di coscienza generale. Richiede vigilanza, coinvolgimento democratico e senso di responsabilità verso il presente e il futuro. Il nazi-fascismo ha causato la rovina di milioni di vite, conculcato i diritti delle persone, criminalizzato, torturato e insanguinato i dissidenti, lasciando una macchia indelebile sul mondo. Non dobbiamo permettere che ciò accada di nuovo. Siamo tutti parte e a supporto della Costituzione, baluardo e faro di civiltà, democrazia e diritti.

Per sintetizzare, antifascismo. Questo è quanto dichiarato dal presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, e dalla rappresentante di Bologna, Anna Cocchi, in una nota.