Mandalay (Myanmar), 1 apr. (askanews) – In Myanmar è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto che ha devastato il Paese; secondo l’ultimo bilancio fornito dal leader della giunta militare Min Aung Hlaing in un discorso televisivo sarebbero oltre 2.700 i morti e si prevede che il numero salga ancora. I feriti sono quasi 4.000.
A Mandalay, la città più colpita dal potente sisma di magnitudo 7.7, hanno risuonato le sirene e anche i soccorritori che stavano lavorando alla ricerca delle decine di dispersi sotto la macerie, si sono fermati per un minuto di raccoglimento.
A quattro giorni dalla più forte scossa di terremoto, molte persone dormono ancora all’aperto perché molte abitazioni sono state distrutte o ancora non sono state dichiarate agibili. Anche il leader della giunta Aung Hlaing, ha commemorato le vittime in una cerimonia con generali e funzionari militari.