Donatella Rettore è sempre stata una figura indomita, nonostante i tentativi di placarla attraverso l’istruzione in un collegio gestito dalle suore dorotee. Il suo percorso fu contraddistinto da concerti mancati dei Rolling Stones a Milano, e punizioni costanti, finché non incrociò il suo cammino con Lucio Dalla. La sua vita prese una nuova direzione a seguito dell’incontro con lui durante un concorso per talenti emergenti a Riva del Garda. Rivela al Corriere della Sera che lui le chiese chi le avesse scritto le canzoni, e al sapere che i pezzi erano originati da lei, si offrì di interagire con la madre reticente di Donatella. Dopo un tempo, Rettore divenne l’apripista per i concerti di Dalla.
La sua esperienza al Festival di Sanremo del 1974 non fu positiva, cosa che la portò a cercare successo in Germania, dove era molto amata. Neanche lì, però, la strada fu priva di ostacoli. Donatella racconta che sua madre continuava a sminuirla, definendola un’emigrante di lusso. L’artista versava lacrime non solo per i rimproveri materni, ma anche per la sua insicurezza fisica. Era in sovrappeso, e sebbene ciò non influenzasse la sua carriera in Germania, dove si nascondeva dietro ampie bluse, Donatella decide di intraprendere un regime alimentare. Con dedizione e sforzo, passò da una taglia 50 a una 42, perdendo peso in modo graduale e senza smagliature.
Luco Battisti, un altro artista italiano amato, si confrontava con problemi simili. Quando Rettore gli domandò perché evitasse le apparizioni televisive, lui rispose dicendo che i commenti sul suo aspetto fisico e stile vestimentario erano troppo negativi da parte dei giornalisti del tempo.
Donatella Rettore considerava la canzone “Splendido splendente” come la più internazionale scritta da una donna. Durante il suo soggiorno a Londra, ebbe l’opportunità di frequentare personalità di spicco come David Bowie, Elton John, Simon Le Bon e George Michael, con cui spesso si allenava in palestra. Rettore, nonostante si senta a suo agio sul palcoscenico, a volte fatica ad affrontarlo a causa degli attacchi di panico.
Il suo rapporto con le colleghe della scena musicale non è sempre stato amichevole. Riguardo a Gianna Nannini, ha menzionato che la discografica Ricordi le aveva suggerito di emulare Donatella. Tuttavia, il risultato, “Fotoromanza”, la trovava piuttosto ridicola. Ancora oggi, la loro relazione non è certo amichevole. Ebbe inoltre un alterco con Marcella a Sanremo nel 1986, nonostante fosse stata costretta a partecipare per evitare una penale significativa. Non ha un grande rapporto con Loredana Bertè.
Parlando della sua vita sentimentale, discusse di come, nel 1983, stava per diventare contessa a seguito di una folle infatuazione per Umberto Marzotto. La loro avventura durò un’estate. Da allora, è tornata alla monogamia con il marito Claudio, con cui è sposata da 50 anni.