Un turbinio di caos ha preso il sopravvento in un reparto del Policlinico Riuniti di Foggia a seguito della morte di una giovane donna di 23 anni durante un’operazione chirurgica. Parenti e familiari della ragazza, infuriati, sono entrati all’interno dell’ospedale attaccando sia medici che infermieri. Circa cinquanta persone sono riuscite a superare l’ingresso dell’ospedale e, secondo voci, una ventina di queste sarebbero entrate in contatto diretto con il personale del dipartimento di chirurgia toracica. Uno dei chirurghi è stato particolarmente colpito, subendo diversi pugni al volto e riscontrando ferite e ematomi, mentre un altro medico è stato spintonato a terra e una dottoressa ha subito la frattura di una mano. “Pareva una scena da Gomorra”, ha commentato un testimone della scena. Altri membri dello staff sanitario sono riusciti a rifugiarsi in un locale, da dove hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine. La polizia è intervenuta per riportare l’ordine, non senza incontrare resistenza.
In Foggia, una persona è deceduta durante un procedimento chirurgico, causando una reazione violenta dai familiari che hanno attaccato il personale medico dell'ospedale.
Un turbinio di caos ha preso il sopravvento in un reparto del Policlinico Riuniti di Foggia a seguito della morte di una giovane donna di 23 anni durante un'operazione chirurgica. Parenti e familiari della ragazza, infuriati, sono entrati all'interno dell'ospedale attaccando sia medici che infermier...