In America, Meloni sottolinea: ci impegneremo a proteggere i nostri principi di fronte a sistemi autoritari.

Il Primo Ministro Italiano, Giorgia Meloni, ha difeso i principi occidentali e criticato i regimi autoritari durante il suo discorso al "Global Citizen Award 2024" dell'Atlantic Council, premio erogato da Elon Musk. Meloni ha evidenziato la tendenza dell'Occidente verso l'auto-diminuzione e i pericoli del disprezzo verso la propria cultura. Ha proposto il piano Mattei come soluzione a questi problemi, promuovendo una collaborazione equa con i paesi africani. Musk ha elogiato Meloni per il suo lavoro come premier e la sua sincerità. Nel suo discorso, Meloni ha citato Ronald Reagan sull'importanza della libertà e ha utilizzato la canzone "Man in the mirror" di Michael Jackson per sottolineare l'importanza del rispetto di sé e degli altri.

Nel difendere i nostri principi di fronte all’autoritarismo, il Primo Ministro Italiano, Giorgia Meloni, si è espressa chiaramente durante la consegna del “Global Citizen Award 2024” dell’Atlantic Council, erogato da Elon Musk.

Il focus del suo discorso è stato la protezione e l’elogio dei principi occidentali.

Meloni ha criticato la narrazione secondo cui i governi autoritari si prendono grande cura dei loro abitanti, e ha parlato dell’idea in circolazione dell’inesorabile decadimento dell’Occidente, dell’idea che le democrazie falliscano nel mantenere le loro promesse. L’intervento del Primo Ministro Meloni al premio “Global Citizen Award 2024” è stato segnato da questa affermazione: “Un manipolo di bot e troll esteri malevoli cercano di manipolare la realtà ed esaltare le nostre contraddizioni.

Ma a coloro che amano i regimi autoritari, voglio far sapere che combatteremo per difendere i nostri valori”.

Musk, nel consegnare il “Global Citizen Award 2024” all’Atlantic Council, ha elogiato Meloni con queste parole: “E’ un grande privilegio consegnare questo premio a una persona che è ancor più splendida dentro che fuori. Ha svolto un lavoro straordinario come premier, con un incremento record e un’occupazione senza precedenti. È una persona sincera, autentica e onesta”.

Il discorso di Meloni ha evidenziato la difesa e l’emblematizzazione dei valori dell’Occidente contro le dittature e l’autoritarismo, ma ha anche messo in luce le pericolose tendenze dell’Occidente verso l’auto-diminuzione, i rischi nascosti nel continuo dispregio che ci induce a voler eliminare con la violenza i simboli della nostra cultura, sia negli Stati Uniti che in Europa, e, dall’altra parte, “una tendenza a considerarci spesso superiori agli altri”.

“L’Occidente rischia di perdere la sua credibilità – ha rilevato – e il sud del mondo chiede più potere. Le nazioni emergenti, ormai stabili, stanno lavorando insieme in autonomia. La crescita delle autocrazie è evidente mentre le democrazie sembrano essere in declino, rischiamo di diventare sempre più una fortificazione isolata e autoreferenziale”, ha avvertito, proponendo il piano Mattei come soluzione per cambiare questa direzione e come un esempio di collaborazione equa per formare un’associazione duratura con i paesi africani.

“Nell’attuale caos globale, l’Italia si pone saldamente al fianco di coloro che difendono la loro libertà e sovranità, non solamente perché è la cosa giusta da fare, ma anche poiché è nell’interesse dell’Italia e dell’Occidente prevenire un futuro dominato dalla legge del più forte”, ha dichiarato, richiamando l’Ucraina. “Possiamo accettare l’idea che la nostra civiltà non ha più nulla da offrire, nessun nuovo corso da stabilire.

Oppure, possiamo riconoscere la nostra identità, imparare dai nostri sbagli, dare il nostro contributo all’evoluzione storica e avere un ruolo attivo nel mondo che ci circonda, per lasciare ai nostri discendenti un mondo migliore. Questa è precisamente la mia decisione”, ha concluso, tra gli applausi.

Durante il suo discorso per il “Global Citizen Award 2024” dell’Atlantic Council, Giorgia Meloni ha fatto riferimento alla canzone “Man in the mirror” del suo insegnante di inglese, il cantante Michael Jackson, dicendo: “comincio dall’uomo nello specchio, gli chiedo di cambiare la sua condotta”.

“Dobbiamo iniziare con noi stessi, per capire di cosa siamo fatti veramente e rispettare ciò, così possiamo comprendere e rispettare anche gli altri”, ha affermato.

Nel suo intervento, Giorgia Meloni ha fatto riferimento a una celebre affermazione di Ronald Reagan. “Disse un tempo: ‘dobbiamo comprendere che nessun deposito di armi, o nessun ordigno presente in quel deposito, può eguagliare la volontà e il coraggio morale degli uomini e delle donne libere.

È un’arma che i nostri oppositori nel presente non possiedono’. Non posso che concordare pienamente. La nostra libertà, i nostri principi e la fierezza che nutriamo per essi, sono le armi che i nostri nemici temono maggiormente. Perciò, non dobbiamo abdicare alla potenza della nostra identità, giacché sarebbe il dono più grande che potremmo fare alle dittature”.