È stato emanato il Decreto 8 marzo 2024, pubblicato in Gazzetta venerdì 24 maggio: al suo interno i nuovi coefficienti per i fabbricati classificabili nel gruppo catastale D ai fini del calcolo dell’imposta municipale propria (IMU) e dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPI).
Il nuovo aggiornamento dei coefficienti
Alla vigilia della scadenza della prima rata IMU 2024, fissata al 17 giugno 2024, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del MEF con l’indicazione dei nuovi coefficienti per gli immobili accatastati in categoria D, che non essendo iscritti al catasto non hanno l’attribuzione della rendita catastale e di conseguenza l’IMU non può essere calcolata in modo tradizionale. Per il 2024 il coefficiente IMU da applicare agli immobili in categoria D è 1,02.
Elenco dei fabbricati in categoria D
I fabbricati in categoria catastale D sono immobili “a destinazione speciale” nella maggior parte dei casi adibiti ad attività produttive, commerciali o agricole, rientrano nella categoria anche le banche, gli ospedali, i teatri e i cinema con fini di lucro:
D/1 – Opifici;
D/2 – Alberghi e pensioni;
D/3 – Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili;
D/4 – Case di cura e ospedali:
D/5 – Istituti di credito, cambio e assicurazione;
D/6 – Fabbricati e locali per esercizi sportivi;
D/7 – Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni;
D/8 – Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni;
D/9 – Edifici galleggianti o sospesi, assicurati a punti fissi al suolo: ponti privati soggetti a pedaggio;
D/10 – Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole.