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Pignoramenti e sanzioni per Imu e Tari non pagate: le ultime novità dal Governo

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Secondo una bozza de Il Sole 24 Ore, il governo prepara sanzioni per combattere l'evasione di Imu e Tari, per rafforzare controlli e riscossione.

Il governo è pronto a introdurre misure più stringenti e nuove sanzioni contro l’evasione delle imposte locali, come Imu e Tari, con l’obiettivo di accelerare i controlli e migliorare la tempestività nella riscossione.

Imu e Tari, mancato pagamento: novità su sanzioni e pignoramenti

Entro un mese dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri il decreto di riforma del fisco locale che, secondo una bozza in possesso de Il Sole 24 Ore, riduce da 160 a 80 giorni i termini per l’esecuzione forzata. Inoltre, il testo prevede sanzioni ridotte e sanatorie autonome, dando agli amministratori locali la possibilità di introdurre modalità di adesione semplificata per ottenere l’esclusione o la riduzione di interessi e sanzioni.

La riforma dei tributi locali comporterà una diminuzione delle sanzioni: la penalità per omessa dichiarazione scenderà al 100%, rispetto all’attuale intervallo che va dal 100 al 200%, mentre quella per dichiarazione infedele sarà ridotta al 40%, contro l’attuale range che va dal 50 al 100%.

La bozza del decreto prevede l’introduzione di definizioni agevolate anche per gli enti locali, con sanatorie che consentono la riduzione o l’esclusione di interessi e sanzioni per chi paga entro un termine fissato, almeno 60 giorni dalla pubblicazione dell’atto.

Sono in fase di studio anche misure per incentivare l’applicazione dei premi, già previsti per chi accetta l’addebito diretto sul conto corrente. Verrà introdotto un importo massimo di riduzione delle somme dovute o un importo fisso, come alternativa alla percentuale prevista dalla normativa iniziale (attualmente pari al 20%).

Sono previsti interventi per contrastare l’elusione nel noleggio auto, con l’introduzione di un nuovo sistema di iscrizione al Pra dal 2026. Gli enti locali continueranno a gestire l’imposta provinciale di trascrizione, ma legandola al luogo di svolgimento dell’attività, per limitare la concorrenza sleale nel settore del noleggio senza conducente.

La richiesta di maggiore autonomia per i Comuni

La difficoltà finanziaria dei comuni è stata discussa durante il 13° incontro della Conferenza nazionale dell’IFEL. Il presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi, ha sottolineato che, con l’attuale traiettoria della spesa pubblica, i comuni non saranno presto in grado di garantire nemmeno i servizi attuali. Ha poi aggiunto che aumentare la tassazione locale è complicato, poiché il livello è già elevato, e che sarebbe più utile concentrarsi sul tema della compartecipazione, che ha anche una dimensione politica oltre che tecnica.

Durante la conferenza è emersa, inoltre, la richiesta di maggiore autonomia per i municipi. Tuttavia, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, in videoconferenza, ha ricordato che la legge di Bilancio 2025 prevede 310 milioni di euro per i comuni, da erogarsi gradualmente tra il 2025 e il 2030.