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Giulia Tramontano, l'amante di Impagnatiello piange in aula: "Mi convinse ad abortire"

L'amante di Impagnatiello piange in aul

L'amante di Alessandro Impagnatiello ha rilasciato una drammatica testimonianza in aula, tra le lacrime, ripercorrendo la loro relazione.

L’amante di Alessandro Impagnatiello ha rilasciato una drammatica testimonianza in aula, tra le lacrime, ripercorrendo la loro relazione. Si è tenuta la terza udienza per il processo per l’omicidio di Giulia Tramontano.

Impagnatiello, piange l’amante in aula per il processo

La 23enne italoinglese, ex collega di lavoro ed ex amante di Alessandro Impagnatiello, ha rilasciato una testimonianza drammatica in aula, durante la terza udienza del processo per l’omicidio di Giulia Tramontano. Ha ripercorso i mesi della loro relazione parallela, parlando anche del suo aborto e della scoperta della gravidanza della compagna di lui attraverso alcune foto trovate sul tablet. La giovane, coperta da un paravento per motivi di sicurezza, si è dovuta interrompere a causa dello choc e della commozione, soprattutto quando ha parlato della sua gravidanza e del successivo aborto e della scoperta dell’altra relazione.

Le è stato anche chiesto di parlare del falso test del Dna con cui Impagnatiello ha cercato di convincerla che il figlio di Giulia Tramontano non fosse suo. “Mi ha dato il test in una bustina. Ho subito capito che fosse falso, poi infatti ho trovato il file excel usato per crearlo” ha raccontato la donna, aggiungendo che l’uomo le aveva raccontato che Giulia era bipolare e che voleva uccidersi, per questo era obbligato a starle vicino. “Non sapendo come gestire la situazione volevo aiutare Giulia, farle capire, darle qualcosa di concreto e farle capire cosa stava succedendo” ha spiegato la ragazza, che ha poi parlato del momento in cui ha comunicato a Impagnatiello di voler interrompere la loro relazione e la decisione di contattare Giulia. “Ero convinta perché ho detto ‘prima di partorire lei deve sapere chi ha davanti’” ha spiegato.

I contatti tra l’amante di Impagnatiello e Giulia Tramontano

L’amante di Impagniatiello ha raccontato la telefonata con Giulia e la decisione di incontrarsi. “Lui ha scoperto che l’avevo sentita ed era inc…o con me, perché aveva capito che era finita” ha raccontato la giovane. “Entrambe volevamo che lui partecipasse all’incontro ma lui è uscito prima dal lavoro per non farlo” ha aggiunto la ragazza, spiegando che lei e Giulia si sono raccontate tutte le scoperte fatte nel corso dei mesi. “Le ho raccontato di quando ci siamo conosciuti, della nostra relazione: da una parte Giulia non era scioccata, le ho solo confermato i dubbi che aveva” ha spiegato. Sono stati anche trasmessi in aula alcuni messaggi vocali scambiati tra le due ragazze dopo l’incontro. La giovane aveva chiesto a Giulia chi fosse il padre del bambino e aveva raccontato della sua gravidanza “negli stessi giorni” e del suo aborto.

Quando sono stati trasmessi gli audio la 23enne ha deciso di uscire dall’aula, mentre Impagnatiello non ha mai alzato gli occhi. La giovane lo ha fissato per qualche secondo e al rientro ha fatto togliere il paravento. La giovane ha raccontato il cambio di tono nei messaggi che si è scambiata con Giulia il 27 maggio. Ha spiegato di averla sentita molto più fredda, tanto da non riconoscerla. In realtà, era Impagnatiello a scrivere, perché purtroppo Giulia era già morta. La 23enne ha poi raccontato di aver chiesto a lui dove fosse Giulia, sentendosi rispondere prima che dormiva e poi che era da un’amica. “Mi diceva di volermi vedere, di venirmi a prendere al lavoro. Ma io non volevo salire in macchina con lui. Così mi ha portato a casa un collega. Ho visto che mi stava aspettando alla fermata del tram. Ma sono entrata in casa facendo un’altra strada. Continuava a chiamarmi e a chiedermi di farlo entrare. Alla fine mi ha chiesto di parlare dalla finestra. Ho accettato” ha spiegato la giovane, sottolineando che era molto agitato. Lo ha poi rivisto il giorno dopo al lavoro e ha spiegato di aver notato dei guanti in lattine che uscivano dallo zaino che l’avevano fatta preoccupare, tanto da fare una foto. “Giulia mi diceva di non essere felice, di subire la mancanza di Impagnatiello. Mi diceva che in casa se lui diceva di fare una cosa, si faceva così” ha concluso la ragazza.

Chiara Nava

Nata a Genova, classe 1990, mamma con una grande passione per la scrittura e la lettura. Lavora nel mondo dell’editoria digitale da quasi dieci anni. Ha collaborato con Zenazone, con l’azienda Sorgente e con altri blog e testate giornalistiche. Attualmente scrive per Notizie.it.