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Ospite di Belve, Ilenia Pastorelli si è raccontata un po’.
Tra le tante cose, ha rivelato che dopo Jeeg Robot è stata vittima di stalking. Un uomo si appostava sotto casa sua avvolto nella carta stagnola.
Ilenia Pastorelli vittima di stalking dopo Jeeg Robot
Ilenia Pastorelli, ospite della puntata di Belve del 16 aprile, si è raccontata a cuore aperto. Dal debutto in televisione con il Grande Fratello al David di Donatello per il film Lo chiamavano Jeeg Robot, passando per lo stalking: sono stati tanti gli argomenti trattati.
Ad attirare la curiosità dei fan è stato soprattutto l’aneddoto sull’uomo che la perseguitava.
Il racconto di Ilenia Pastorelli
Ilenia Pastorelli ha raccontato:
“Dopo Jeeg Robot avevo questo sotto casa che si avvolgeva con la carta stagnola e sosteneva che io e lui dovessimo fidanzarci. I carabinieri non potevano farci nulla perché dicevano che non c’era flagranza di reato. L’ho dovuto sopportare per circa un anno”.
Fortunatamente, tutto si è risolto nel migliore dei modi e l’attrice si è liberata dello stalker.
Ilenia Pastorelli: dal Grande Fratello al successo
Non solo lo stalking, Ilenia Pastorelli ha ricordato anche la sua avventura al Grande Fratello. E’ merito del reality se è stata notata e ha ottenuto successo. Ha raccontato:
“Quando sono uscita ricordo che quelli che stavano con me nella Casa si sentivano arrivati. Io invece mi sono sentita al contrario. Dopo 6 mesi nella Casa era cambiato il mio mondo. Ho pensato di dover iniziare tutto daccapo. Dopo il GF non so per quale oscuro motivo mi chiamarono molti casting per fare dei provini. All’epoca avevo un agente di Tonio Cartonio, non un diavolo della comunicazione. Mi ricordo che pensavo di non essere in grado. (…) Nicola Guaglianone mi chiamò per fare questo provino perché si era ispirato a me per scrivere il personaggio. Nella Casa ero in contesto con le persone, andavo in giro con il pigiama, non mi truccavo, mi tagliai i capelli con le forbici da cucina. Era una sofferenza dovuta al fatto di dover fare i conti con me stessa. Nella sceneggiatura che avevo ricevuto c’erano proprio delle battute che mi appartenevano, frasi che dicevo nella Casa”.