Il caso di Ilaria Sula continua a scuotere l’opinione pubblica. Le indagini sul femminicidio che vede Mark Samson come principale responsabile si arricchiscono di nuovi elementi: all’interno della sua auto sono stati rinvenuti una dash cam e una microsim, ora al centro degli accertamenti degli investigatori. Gli inquirenti sperano che questi dispositivi possano fornire dettagli cruciali per ricostruire con precisione le fasi successive al delitto.
L’analisi del cellulare di Ilaria ritrovato in casa Samson
Sono partiti gli accertamenti sul cellulare di Ilaria Sula, rinvenuto alcuni giorni fa nell’appartamento dove Mark Samson viveva insieme ai genitori.
Gli investigatori stanno analizzando il dispositivo alla ricerca di elementi utili a chiarire gli ultimi spostamenti e i contatti della giovane. Intanto, i risultati preliminari dell’autopsia hanno rivelato la presenza di tracce di caffè nello stomaco della 22enne, un elemento che sembrerebbe confermare quanto dichiarato da Samson: l’aggressione sarebbe avvenuta nella mattina del 26 marzo.
A rafforzare questa ipotesi anche le testimonianze delle amiche di Ilaria, secondo cui la ragazza non era solita consumare caffè in orario serale.
Caso Ilaria Sula, novità nelle indagini: scoperta una dash cam nell’auto di Mark Samson
Nuovi elementi emergono nel caso dell’omicidio di Ilaria Sula. Nell’auto di Mark Samson, il 23enne che ha confessato il delitto, sono stati rinvenuti una dash cam e una microsim, ora in mano agli inquirenti. La sim, recuperata grazie alla collaborazione tra la difesa e gli investigatori all’interno di un mobile dell’abitazione di via Homs — luogo dell’uccisione — sarà sottoposta ad analisi per verificare l’eventuale presenza di filmati che documentino il momento in cui il corpo della studentessa è stato caricato a bordo.
Le immagini, se presenti, potrebbero inoltre chiarire se Samson fosse solo e quale itinerario abbia percorso fino a Capranica Prenestina, località a circa 40 chilometri da Roma, dove il cadavere della giovane è stato gettato in un burrone e ritrovato all’interno di una valigia. Un possibile punto di svolta nelle indagini.