Accolto il ricorso: Ilaria Salis ai domiciliari a Budapest

Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso dei legali di Ilaria Salis: l'insegnante andrà ai domiciliari

La notizia dei domiciliari di Ilaria Salis è stata confermata anche dal ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso di un question time alla Camera, in queste ore di mercoledì, 15 maggio.

Ilaria Salis ai domiciliari

Ilaria Salis lascerà il carcere nei prossimi giorni per i domiciliari a Budapest. Il ricorso era stato presentato dai legali di Ilaria Salis contro la decisione del giudice Jozsef Sós che nell’ultima udienza del 28 marzo le aveva negato i domiciliari sia in Italia che in Ungheria.

L’insegnate e attivista milanese, candidata con Avs alle prossime Europee, potrà lasciare il carcere, dove si trova da oltre 15 mesi, con l’accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra.

Tuttavia, Il provvedimento, che prevede il braccialetto elettronico, diventerà esecutivo dopo il pagamento di una cauzione di 40mila euro.

Le parole del papà Roberto Salis dopo la notizia

«Ilaria è entusiasta di poter finalmente uscire dal carcere e noi siamo felicissimi di poterla finalmente riabbracciare», così all’Ansa Roberto Salis ha commentato la decisione del tribunale ungherese.

Nonostante la felicità mista a commozione il papà Roberto non è ancora sicuro per le condizioni della figlia Ilaria, si dice preoccupato finché si troverà in Ungheria.

Le dichiarazioni dei legali di Ilaria Salis

«Siamo molto soddisfatti, finalmente finisce questo incubo per Ilaria ma la sua battaglia continua», queste le prime parole di Mauro Straini ed Eugenio Losco, i due legali italiani di Ilaria Salis.