Grandissimo, fiero e orgoglioso nemico di Roma, Annibale Barca, durante le guerre puniche, sfiorò la distruzione della città che avrebbe dominato il mondo.
Contro Annibale Roma corse un tale pericolo, che per tutto il resto della sua lunga storia, fu costretta a confrontarsi con questo personaggio, sconfitto ma con onore, tanto da rimanere nell’immaginario collettivo il simbolo stesso del pericolo imminente.
Roma fu costretta a riconoscerne le eccezionali qualità di stratega e di uomo politico, e mostrò un tale (e raro) rispetto nei confronti di Annibale, da dedicargli statue per onorarlo.
Le fonti dicono che nel primo secolo dovevano essercene almeno tre in città, ma purtroppo sono andate perdute.
Il volto più verosimilmente vicino a quello del Cartaginese è conservato presso il Museo Nazionale di Napoli in un ritratto, che sebbene idealizzato e non completamente realistico, è quello che forse ci restituisce l’immagine più somigliante a quella reale del grande condottiero.