Il Vicario della Diocesi di Roma ha commentato sulla situazione corrente relativa al Giubileo, esprimendo preoccupazione per i ritardi e le difficoltà riscontrate. Ha manifestato la speranza che si possa rimediare a questi inconvenienti.

Roma: preparativi per il Giubileo e disuguaglianze al centro dell'attenzione. Dialogo con le istituzioni e senso del bene comune fondamentali. Beatificazione di don Luigi Di Liegro e nomina di Monsignor Baldassarre Reina come cardinale. Cantieri aperti e ritardi da recuperare. Il Giubileo come opportunità di riscatto per i più vulnerabili. Problemi sociali e disuguaglianze da affrontare. La Chiesa avvia confronto con le istituzioni. Papa Francesco sottolinea l'importanza della trasparenza. Speranze per un pellegrinaggio nella Terra Santa

I problemi connessi ai preparativi per il Giubileo, insieme a questioni più sotterranee come l’ampio uso di nuove sostanze da parte dei giovani, sono al centro dell’attenzione.

A Roma, inoltre, persiste un’ampia gamma di “disuguaglianze” da affrontare, che riguardano ambiti lavorativi, abitativi, educativi e sanitari. Il divario tra i quartieri più privilegiati e le zone rimaste indietro sembra non essersi mai ricucito del tutto. È fondamentale instaurare un dialogo costruttivo con le istituzioni e, al contempo, i cittadini devono sviluppare un “maggiore senso del bene comune”.

C’è anche un’importante comunicazione da fare:

“Vogliamo indagare se sono presenti le condizioni per procedere con il processo di beatificazione di don Luigi Di Liegro”, conosciuto come il creatore della Caritas romana, una figura di grande rilevanza.

Monsignor Baldassarre Reina, noto come ‘don Baldo’, è stato recentemente nominato Vicario della Diocesi di Roma e riceverà il titolo di cardinale l’8 dicembre dal Papa Francesco. In un’intervista con l’ANSA, lui, originario della Sicilia, esprime il suo entusiasmo per una città che considera “molto ospitale”. Con l’avvicinarsi del Giubileo, Roma continua a essere caratterizzata da numerosi cantieri aperti.

“Anch’io percepisco le difficoltà che molti cittadini romani stanno affrontando”, nota, “sono evidenti a tutti. Aspettiamo che i ritardi possano essere recuperati rapidamente. Mi sembra di capire che l’intento dell’amministrazione, così come quello del Governo, sia di rispettare le scadenze per la conclusione dei lavori”.

Recentemente, il sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato che i progetti procedono secondo il piano stabilito. “Siamo in linea con i tempi, abbiamo già accelerato”, ha affermato, evidenziando che “i problemi sono davvero pochi”.

Il Giubileo rappresenta, come sottolinea Reina, “un periodo di grazia, misericordia e perdono, ma soprattutto un’opportunità di riscatto per i più vulnerabili”.

I più vulnerabili comprendono i numerosi senzatetto che popolano le strade e le famiglie che vivono nelle aree periferiche, spesso in difficoltà economica.

A Roma, “le difficoltà sono evidenti e non serve nasconderle. Tuttavia, desidero mantenere un approccio improntato al dialogo. Credo fermamente che la Chiesa debba avviare un confronto con le istituzioni, evidenziando le criticità e le mancanze dove necessario”. Riguardo a queste problematiche, Reina afferma che “non ci sono dubbi sulle responsabilità politiche, ma risalta anche una carenza di attenzione verso il bene comune. Spesso manca una sinergia tra i cittadini”.

A fine mese, la diocesi programmano un incontro con Papa Francesco per discutere le “disuguaglianze”. “Ci siamo concentrati sulle varie forme di povertà, come quella lavorativa, abitativa, scolastica e sanitaria. Purtroppo, le disuguaglianze colpiscono le categorie più svantaggiate. Roma sta affrontando un significativo disagio sociale che, alla maggior parte, sfugge ai media – prosegue il Vicario del Papa per Roma – rendendoci conto della situazione solo quando si verificano eventi drammatici come femminicidi.

Tuttavia, ci sono tante altre realtà che quotidianamente feriscono questa città; ad esempio, sono particolarmente preoccupato per la diffusione delle nuove sostanze stupefacenti tra i giovani”.

Infine, parlando della diocesi, Reina afferma:

“Esistono delle pratiche pastorali consolidate, il ‘si è sempre fatto così’, che ogni tanto ci ricorda Papa Francesco”.

I periodi che ci attendono richiedono una maggiore adattabilità e la volontà di esplorare nuove possibilità. Il Papa sottolinea l’importanza della trasparenza, chiedendo che ogni aspetto, dalla gestione delle risorse alle pratiche amministrative, sia caratterizzato da un elevato livello di chiarezza.

Allargando lo sguardo oltre Roma, possiamo vedere un mondo afflitto da conflitti, come la Terra Santa: “Desideriamo fare un pellegrinaggio, ma dobbiamo attendere che si creino le condizioni favorevoli. Ci auguriamo di poterlo realizzare al più presto.”