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Un passo verso la sostenibilità
Il Governatorato vaticano sta compiendo significativi progressi nella sua transizione verso una mobilità più sostenibile. Con l’acquisto di quattordici veicoli elettrici, tra cui quattro passeggeri Melex per la Gendarmeria e dieci utility Goupil, il Vaticano dimostra il suo impegno nel programma di sviluppo della mobilità sostenibile, lanciato nel novembre 2023 e denominato “Conversione Ecologica 2030”. Questo programma mira a ridurre l’impatto ambientale delle operazioni quotidiane dello Stato della Città del Vaticano.
Dettagli della fornitura
La fornitura di veicoli elettrici è stata realizzata da Exelentia, un’azienda italiana specializzata nella mobilità sostenibile. Oltre ai veicoli già menzionati, Exelentia ha anche donato due mezzi elettrici appositamente modificati per le esigenze del Papa. La consegna dei primi quattro mezzi Melex 343 per la Gendarmeria avverrà mercoledì 16 aprile, presso il piazzale del Governatorato. Questi veicoli, compatti e agili, sono ideali per muoversi in aree ad alta densità pedonale e storiche, garantendo al contempo un servizio di pattugliamento efficiente.
Verso un futuro a impatto zero
Il Melex 343 non è solo un veicolo passeggeri, ma è anche predisposto per ospitare attrezzature di primo soccorso, rendendolo utile in situazioni di emergenza. Con questa nuova consegna, il Vaticano continua il suo impegno per sostituire gradualmente il proprio parco auto con veicoli elettrici, puntando a un parco auto a impatto zero entro il 2030. Inoltre, lo Stato sta implementando una rete di ricarica per veicoli elettrici, con l’entrata in funzione di 20 punti di ricarica “veloci” e 2 “ultra fast”.
Fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni
Il progetto di mobilità sostenibile si inserisce in un contesto più ampio di riduzione delle emissioni di CO2. A dicembre, è stata inaugurata una nuova copertura vetrata fotovoltaica nel Cortile delle Corazze, un passo importante verso l’uso di fonti rinnovabili per l’energia. Queste iniziative non solo contribuiscono a un ambiente più pulito, ma rappresentano anche un esempio per altre istituzioni e Stati, dimostrando che è possibile coniugare tradizione e innovazione in un’ottica di sostenibilità.