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Il contesto dello sciopero generale
Il 13 dicembre si preannuncia come una giornata di forte tensione nel settore dei trasporti, con uno sciopero generale proclamato dall’Unione sindacale di base (Usb). Questa azione di protesta è stata oggetto di un’ordinanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato dal ministro Matteo Salvini, che ha tentato di limitare la durata dello sciopero a sole quattro ore. Tuttavia, il Tar del Lazio ha accolto la richiesta dell’Usb di sospendere tale ordinanza, riconoscendo la legittimità della protesta e il diritto dei lavoratori a scioperare per l’intera giornata.
La decisione del Tar del Lazio
Il Tribunale amministrativo ha motivato la sua decisione sottolineando che non vi erano ragioni sufficienti per giustificare la precettazione imposta dal ministero. In particolare, il Tar ha evidenziato come i disagi derivanti dallo sciopero siano parte integrante del diritto di astensione dal lavoro, e che non ci sono elementi che dimostrino che tali disagi superino il normale impatto di una protesta. Inoltre, il Tar ha fatto riferimento alla presenza di fasce orarie di garanzia, che dovrebbero mitigare i disagi per i cittadini.
Le reazioni dell’Unione sindacale di base
In una nota ufficiale, l’Usb ha espresso soddisfazione per la decisione del Tar, ribadendo che lo sciopero è non solo legittimo, ma anche necessario per rivendicare diritti e condizioni di lavoro migliori. Il sindacato ha sottolineato che la lotta per la giustizia sociale e per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori non può essere limitata da ordinanze che tentano di ridurre la durata delle proteste. La decisione del Tar rappresenta un importante passo avanti nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella lotta contro le politiche restrittive del governo.