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Il ruolo della giurisdizione in tempi di crisi: la voce dei magistrati

Magistrati discutono il ruolo della giurisdizione in crisi

I magistrati di Bologna si riuniscono per discutere il delicato rapporto con il governo.

Il contesto attuale della giurisdizione

In un momento storico in cui il rapporto tra giurisdizione e poteri dello Stato è messo a dura prova, i magistrati di Bologna si sono riuniti in assemblea per discutere le sfide e le pressioni che stanno affrontando. L’incontro, presieduto dal presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), Giuseppe Santalucia, ha visto una partecipazione significativa, segno di una comunità professionale unita nella difesa dei principi fondamentali della giustizia. Santalucia ha espresso la necessità di esercitare il proprio ruolo senza condizionamenti, sottolineando l’importanza di mantenere l’indipendenza della magistratura.

Le preoccupazioni dei magistrati

Durante l’assemblea, Santalucia ha evidenziato come le recenti reazioni del governo abbiano suscitato una “composta indignazione” tra i colleghi. Non si tratta solo di una corporazione in difesa dei propri interessi, ma di una vera e propria tutela della giurisdizione, considerata un bene comune. I magistrati hanno espresso preoccupazione per il tentativo di dipingere la figura del magistrato come un nemico del popolo, un’immagine distorta che rischia di compromettere la fiducia dei cittadini nella giustizia. “Discutiamone tutti assieme”, ha esortato Santalucia, invitando a un dialogo aperto con la società.

Il rispetto della Costituzione

Un altro punto cruciale emerso dall’assemblea è il rispetto della Costituzione, che i magistrati si impegnano a difendere non solo attraverso le loro decisioni, ma anche nel loro operato quotidiano. Santalucia ha ribadito che la giurisdizione deve rimanere un pilastro della democrazia, capace di garantire diritti e libertà fondamentali. La presenza dei magistrati in aula non è solo un atto formale, ma un segno tangibile della loro dedizione a un sistema giuridico equo e giusto. In un clima di crescente tensione, la loro voce si fa sentire forte e chiara, richiamando tutti a un rispetto reciproco e a una collaborazione costruttiva.