Un report di Antigone rivela che continua l’emergenza in carcere: dopo che nel 2022 i suicidi accertati erano 85, il 2023 e il 2024 continuano a registrare numeri sempre più elevati.
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Il report di Antigone
“Se il ritmo dovesse continuare in questo modo, a fine anno rischieremmo di arrivare a livelli ancor più drammatici rispetto a quelli dell’ultimo biennio“, rileva Antigone. “Oltre al numero in termini assoluti, un importante indicatore dell’ampiezza del fenomeno è il cosiddetto tasso di suicidi, ossia la relazione tra il numero dei decessi e la media delle persone detenute nel corso dell’anno. Nel 2023 con 70 suicidi tale tasso è pari a 12 casi ogni 10.000 persone, registrando, dopo il 2022, il valore più alto dell’ultimo ventennio. Benché si debba attendere la fine dell’anno per scoprire il tasso del 2024, considerato il numero di suicidi già avvenuti, il valore sembrerebbe destinato a crescere rispetto a quello del 2023. Disaggregando per genere il tasso di suicidi del 2023, vediamo come il tasso relativo alle donne (con 4 suicidi per una popolazione detenuta media di 2.493 persone) sia sensibilmente superiore a quello relativo agli uomini. Il primo si attesta a 16 casi ogni 10.000 persone, il secondo a 11,8. Disaggregando invece il tasso per nazionalità, vediamo come l’incidenza dei suicidi sia maggiore tra le persone di origine straniera (28 suicidi per una popolazione detenuta media di 18.185), con un tasso pari a 15 casi ogni 10.000 persone, rispetto a un tasso pari 10,5 tra gli italiani“.
I dati del 2023 e 2024
Nel 2023 sono state almeno 71 le persone che si sono tolte la vita, mentre in questi primi mesi del 2024 almeno 30. Il numero di suicidi del 2023 è quello più elevato dopo il 2022. Negli ultimi treant’anni, solo nel 2001 ci sono stati 69 suicidi, il numero storico più elevato.
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