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Il primo intervento di Giuli: 'Non mi sento affatto insultato dalla mossa di Sangiuliano riguardo alle nomine'.

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Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha risposto a un'interrogazione parlamentare riguardante la recente nomina di membri della commissione ministeriale per l'erogazione di finanziamenti a progetti cinematografici, effettuata dall'ex ministro Sangiuliano. Ha chiarito che sono state nominate 15 e non 18 persone, basandosi sulla competenza professionale nel settore. Ha menzionato l'inclusione di Paolo Mereghetti tra gli esperti e ha notato l'inesistenza di un equilibrio di genere, punto su cui intende intervenire. Inoltre, il giornalista e critico Francesco Specchia ha rifiutato la proposta dell'ex ministro Sangiuliano di far parte della commissione, citando il carico di lavoro e il bisogno di un equilibrio di genere come motivi della sua decisione.

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, non ha preso affronto dalle decisioni dell’ex ministro Sangiuliano che gli ha succeduto. Questo lo ha confermato durante un’interrogazione parlamentare della IV riguardo alla recente nomina di membri della commissione ministeriale per l’erogazione di finanziamenti a progetti cinematografici da parte dell’ex ministro Sangiuliano. Giuli ha voluto sottolineare a tutti alcune inesattezze rilevate nelle domande degli interroganti: infatti, con il decreto ministeriale del 6 settembre 2024 sono state nominate 15 persone, e non 18, alla commissione di esperti, come Giuli ha precisato durante la sessione in aula. Aggiungendo che l’identificazione dei 15 esperti è stata basata sulla ricerca di una variante e verificata competenza professionale nel settore, come richiesto dalla legge. Tra gli esperti altamente qualificati, ha menzionato Paolo Mereghetti, autore del celebre dizionario di film in italiano, non identificabile come beneficiario del ministro Sangiuliano. Durante la mia insediamento, ho avuto gli stessi interrogativi degli interroganti sulla commissione cinematografica, ma sono giunto a conclusioni differenti, ha aggiunto Giuli. Inoltre, ha dichiarato che il decreto di nomina dei membri della commissione cinematografica del Mic sarà migliorato e arricchito secondo certi criteri, tra cui il rispetto dell’equilibrio di genere, su cui intende intervenire. Giuli ha notato che gli interroganti, nonostante le loro ricerca attenta delle carenze nei presunti criteri soggettivi dei 15 esperti nominati, non hanno osservato il mancato rispetto dell’equilibrio di genere, un difficoltà reale.

In merito a questo, il ministro ha dichiarato che intende agire su questo aspetto, che è anche un criterio esplicitamente previsto per la formazione della commissione di esperti. Voglio ricordare a chi ha posto le domande e all’intero parlamento che il decreto è ancora in fase di completamento: quindi è aperto a ulteriori aggiunte e sarà sicuramente modificato e migliorato in base ai principi di competenza professionale e scientifica che ne hanno guidato la creazione, ha concluso Giuli. Francesco Specchia, giornalista e critico per Libero, proposto come membro della Commissione per finanziare film culturalmente rilevanti, ha declinato l’offerta contenuta nel decreto dell’ex ministro Sangiuliano e si è ritirato dal gruppo di selezione del ministero. Dopo aver constatato l’enorme quantità di lavoro che la commissione comporta – cosa di cui sono venuto a conoscenza solo ora -, e che sarebbe in conflitto con le mie attività quotidiane di giornalista, e per lasciare spazio al necessario bilanciamento di genere richiesto a ragione dal nuovo ministro della Cultura Giuli, ho deciso di rinunciare alla proposta di questo incarico, ha annunciato Specchia. Specchia ha ringraziato per la fiducia l’ex ministro Sangiuliano e ha augurato buona fortuna al nuovo ministro Giuli, per il quale nutre una grande stima. Augura inoltre tutto il meglio e buon lavoro alla nuova commissione. Spera che, superando le divisioni ideologiche e politiche, si possa lavorare per il benessere nazionale del nostro cinema.