Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha confermato che la stessa chiave di cittadinanza onoraria che è stata data al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano il 23 luglio, era stata presentata anche al ministro Franceschini il 20 maggio 2021, e che il costo di questa chiave d’oro era stato sostenuto dal Comune. Secondo i report dei media, il costo della chiave consegnata a luglio scorso oscillerebbe tra 12 e 15 mila euro.
Lo Sapio ha insistito sull’inesistenza di qualsiasi tipo di iniziativa tra il Comune e la signora Boccia che riguardasse l’amministrazione, ad eccezione di una collaborazione precedente per la Festa della bellezza, un evento incentrato sulla prevenzione sanitaria e non su temi estetici. Questo evento aveva incluso uno screening gratuito per i cittadini al fine di prevenire malattie cardiache, epatiche e mammarie, e si era svolto molto prima della pianificazione del G7. Lo Sapio ha osservato che soprattutto gli eventi di prevenzione sanitaria hanno la sua attenzione, e che da essi ne è risultato anche un altro esclusivamente per i bambini, in cui è stato possibile salvare una piccola vita malata di cuore.
La signora Boccia non ha avuto nessun ruolo in nessun evento collegato al G7, smentisce Lo Sapio. Lei era semplicemente presente, come molti altri cittadini di Pompei, alla cerimonia di assegnazione della chiave di cittadinanza al ministro Sangiuliano, insieme ad altre autorità come il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, il delegato del prefetto e altri. Lo Sapio nega categoricamente l’affermazione secondo cui Boccia avesse avuto un qualche interesse o ruolo nella consegna della chiave di cittadinanza.
Municipio. “Queste sono pura finzione. È assurdo immaginare e suggerire che ci sia stata la minima partecipazione da parte della signora Boccia o di chiunque altro a questo progetto di Pompei”, dichiara. Quindi aggiunge: “Anche per quanto riguarda i piani e i percorsi, rispondo unicamente all’autorità del prefetto di Napoli, insieme al sindaco Manfredi, della Città Metropolitana. I piani e i percorsi sono stati trattati esclusivamente con gli esperti del ministero della Cultura e degli Affari Esteri”.
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