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Il preside di un liceo ha convocato 200 candidati per 4 posti di supplenti ma non ha ricevuto alcuna risposta.

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Il Liceo Montessori di Roma, guidato dalla preside Anna Maria De Luca, sta affrontando difficoltà nel reperire 4 insegnanti di Latino ed Italiano, nonostante abbiano inviato oltre 200 richieste. Le graduatorie Gae sono esaurite e nessun candidato dalla seconda fascia ha risposto, mentre solo uno dalla terza fascia ha risposto in modo incompleto. Il termine ultimo per l'assunzione è domani. Nonostante la scuola sia facilmente raggiungibile, grazie alla sua vicinanza con la metropolitana, l'istituto non ha ancora ricevuto le domande aspettate. La preside De Luca si interroga sulla discrepanza tra i numeri dei lavoratori precari riportati dai media e l'assenza di candidature.

Se discute molto sulla precarietà lavorativa e nei giornali si palesano cifre e statistiche, tuttavia quando le scuole invitano ad assumere un ruolo di insegnamento, non ricevono risposta. Questa situazione è stata esplicata dalla preside del Liceo Montessori di Roma, Anna Maria De Luca. Essa illustra la necessità dell’istituto di 4 insegnanti di Latino ed Italiano. Nonostante abbiano esteso oltre 200 inviti, le graduatorie Gae sono state esaurite. Non ha risposto alcun candidato dalla seconda fascia, mentre dalla terza fascia soltanto uno ha risposto, ma in modo incompleto. Il termine ultimo per l’assunzione è domani alle 13, per iniziare il lavoro Lunedì alle 8. La speranza è di ricevere numerose domande entro domani, ma attualmente l’istituto è privo di supplenti. Il Liceo Maria Montessori è un’istituzione scolastica di rilievo, con una sede a Corso Trieste e l’altra vicina a Piazza Vescovio. Grazie alla vicinanza con la metropolitana, è facilmente raggiungibile anche per coloro che provengono da Napoli o altre località, utilizzando il treno e la metro. Tuttavia, nemmeno questo dettaglio sembra aver favorito le risposte ai bandi dell’istituto. La preside si interroga allora sulla discrepanza tra i dati sulla precarietà, che indicano circa 200 mila precari, riportati dalla stampa, e il vuoto di candidature. I numeri sembrano non quadrare, conclude la preside.