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Il primo ministro belga Alexander De Croo ha affermato che Mosca è arrivata a pagare eurodeputati per diffondere la propaganda russa.
Le parole del primo ministro Alexander De Croo
«È venuto alla luce che la Russia si è avvicinata agli eurodeputati, ma li ha anche pagati, per promuovere la sua propaganda. C’è stata una stretta collaborazione tra i servizi segreti belgi e quelli cechi per distruggere una rete di propaganda russa».
La testimonianza di De Croo e la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola
«La presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, è a conoscenza delle accuse mosse sulla testata Voice of Europe, veicolo dell’attività di disinformazione russa, e l’Eurocamera sta esaminando la veridicità delle accuse».
L’eurodeputato Sandro Gozi, segretario generale del Partito democratico europeo, ha affermato:
«Chiediamo che le autorità competenti e la Presidenza del Parlamento europeo si attivino quanto prima per fare piena luce su questa vicenda estremamente grave e preoccupante: da questo dipendono la credibilità delle istituzioni europee, la serenità e l’integrità delle elezioni di giugno 2024».
Le parole dell’eurodeputato verde Bas Eickhout e Terry Reintke
«I cittadini devono poter fidarsi dei politici. Pertanto, è necessaria un’indagine rapida e approfondita a livello europeo per andare a fondo di questa questione. Tra 10 settimane ci sono le elezioni europee. Dobbiamo essere sicuri che nessuno dei candidati a queste elezioni sia pagato dai russi».
La tedesca Terry Reintke ha aggiunto:
«Questa non è la prima volta che viene dimostrato che politici di estrema destra, che affermano a gran voce di difendere il loro Paese, accettano segretamente denaro da Paesi stranieri».