Il precedente fidanzato di Shaila Gatta interviene e esplode: "Menzogne gravissime"

Shaila Gatta, partecipante del Grande Fratello, ha accusato un suo ex fidanzato, Alessandro Rizzo, di maltrattamenti psicologici. Rizzo ha risposto alle accuse in un'intervista a Fan Page, negando le affermazioni di Gatta, sottolineando il suo supporto professionale e personale nei confronti dell'ex fidanzata durante la loro relazione. Ha inoltre smentito l'accusa di averla esclusa dalla sua casa durante il Natale e ha rivendicato di essere stato lui la vittima, affermando di aver sofferto di depressione e attacchi di panico a causa delle umiliazioni pubbliche sostenute durante il periodo in cui Gatta lavorava a Ciao Darwin.

All’interno del Grande Fratello, Shaila Gatta ha rivelato di avere in passato incontrato persone problematiche, menzionando un ex fidanzato in particolare.

Le sue accuse erano gravi: “Mi manipolava. Quella era una relazione malsana e psicologicamente violenta. Era un ballerino come me, ha sfruttato le mie fragilità. Si era impossessato della mia esistenza e mi degradava. Diceva che non sapevo vestire e sceglieva lui i miei vestiti, diceva che ero poco attraente.” Ora, l’ex fidanzato di Shaila, Alessandro Rizzo, ha deciso di contrattaccare con un’intervista pubblicata su Fan Page.

L’ex fidanzato di Shaila Gatta presenta la sua versione dei fatti.

“Ho sentito e letto quello che ha detto al pubblico fino ad ora. Una cosa è sicura: ha un talento notevole per l’immaginazione e l’invenzione, oltre ad avere un dono notevole per l’interpretazione. Ricordate però che una bugia può viaggiare molto, ma la verità prima o poi ti fronteggia.

Credo che Shaila stesse parlando di me, non può essere riferito a un’altra persona. In quel lasso di tempo di cui parla, stava con me.

Neggo tutto quanto ha affermato. Ha descritto una realtà polarmente opposta a quello che facevo per lei. Ha accusato con parole durissime, che non corrispondono in nessun modo alla mia persona. L’ho sempre sostenuta, anche sul piano professionale. Ero lì per lei, le fornivo consigli.

Allora asserisce che l’avrebbe esclusa dalla sua casa durante la serata natalizia. Salvo che non abbia perso la ragione, ho trascorso ogni Notte di Natale con i miei cari e, dopo aver pranzato, me ne tornavo alla sua abitazione.

Ignoro durante quale Natale della sua esistenza abbia deciso di far capolino al mio condominio. Non ho l’intenzione di pormi come vittima, ma a un certo punto mi sono sentito un po’ giù. A causa delle mancanze di rispetto che mi ha pubblicamente inflitto durante il periodo in cui lavorava a Ciao Darwin, riferendomi a tradimenti e simili, sono caduto in depressione. Alla fine, l’unica persona che ne ha subito conseguenze psicologiche sono stato io.

Assumendo sedativi, ero afflitto da attacchi di panico. Ho dovuto affrontare problemi gravi, mi sono soppresso. Non lavoravo più, non mi preoccupavo più di nulla. Sono fatti di dominio pubblico, sono fatti autentici.”