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Il Pontefice ha rilevato che sia i concorrenti alla presidenza degli Stati Uniti non sostengono la vita. Ha anche espresso il desiderio di fare una visita in Cina.

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Durante una conferenza stampa al ritorno da un tour in Sud-est asiatico e Oceania, Papa Francesco ha affrontato vari argomenti, come le elezioni negli USA, la possibilità di un viaggio in Cina, il conflitto a Gaza, gli abusi sessuali e la condanna della pena capitale. Ha esortato i cattolici ad andare a votare e a scegliere il "male minore". Ha espresso il desiderio di visitare la Cina e ha negato le voci su un possibile viaggio a Parigi per la riapertura di Notre Dame. Sul viaggio in Argentina, ha detto che ci sono ancora vari fattori da considerare. Ha condannato fermamente gli abusi sessuali su minori, sottolineando l'importanza della trasparenza in tali questioni. Infine, ha espresso dolore per la guerra in Medio Oriente, denunciando in particolare la violenza contro i bambini.

Nel corso di una conferenza stampa durante il suo viaggio di ritorno da un tour della durata di dodici giorni nel Sud-est asiatico e in Oceania, Papa Francesco ha affrontato questioni sensibili come le elezioni negli Stati Uniti, il desiderio di fare un viaggio in Cina, il conflitto a Gaza, l’atteggiamento intransigente verso gli abusi e la condanna della pena capitale. Parlando delle elezioni americane, Papa Francesco ha risposto con severità quando si tratta di scegliere tra due candidati che non rispettano la vita. Ha criticato sia chi rifiuta i migranti che chi perpetra l’uccisione di bambini, dichiarando che negare ai migranti la possibilità di lavorare o un rifugio è un grave peccato. Riprendendo il tema dell’aborto, Papa Francesco ha ribadito che è una forma di omicidio. Aggiungendo consiglio per l’elettore cattolico sul voto, Papa Francesco ha detto: “Si dice spesso che astenersi dal voto non sia giusto. Non è positivo – ha ammesso – si dovrebbe votare e optare per il male minore”. Quando gli è stato chiesto di scegliere tra Kamala Harris e Donald Trump, ha risposto: “Ognuno dovrebbe riflettere degnamente e prendere una decisione”. Papa Francesco ha anche parlato della sua aspirazione di visitare la Cina, notando che questo è un sogno che causa illusione, in risposta alle domande dei giornalisti. Ha espresso il suo apprezzamento per i discussioni con la Cina, notando che sono state fruttuose, compresa la nomina dei vescovi in vista del rinnovo dell’accordo biennale previsto per ottobre.

“L’attività si svolge con grande impegno. Ho avuto un colloquio con la Segreteria di Stato riguardo lo svolgimento delle cose e ne sono soddisfatto”. Per quanto riguarda i futuri viaggi, ha sconfessato le voci diffuse dai media francesi che lo vedevano a Parigi l’8 dicembre per la riapertura di Notre Dame: “Non mi recherò a Parigi, non ci andrò”. Sul possibile viaggio in Argentina, Bergoglio ha dichiarato che “è un aspetto ancora incerto. Desidero farlo, il mio popolo è lì, ma non è ancora stato stabilito, ci sono vari fattori da considerare”. Riguardo ad una sosta alle Canarie, “sto pensando a quest’eventualità, di fermarmi alle Canarie, poiché ci sono varianti legate ai migranti che arrivano dal mare, e desidero essere al fianco dei leader e della gente delle Canarie”. Successivamente ha affrontato la questione degli abusi: “L’abuso sessuale su minori è un crimine, una vergogna”, ha affermato Papa Francesco, rispondendo alle domande dei giornalisti, soprattutto sul caso dell’Abbé Pierre, della comunità francese Emmaus. “Una vicenda molto dolorosa, molto sensibile – la sua definizione -. Persone valide, che fanno del bene e all’improvviso scopriamo che sono gravi peccatori. Questa è la nostra condizione umana. Non dobbiamo pensare ‘copriamo, copriamo per non farlo vedere’. I peccati pubblici sono pubblici, e devono essere denunciati”. “Ad esempio l’Abbé Pierre – ha proseguito il Papa – è un uomo che ha fatto molto bene, ma è anche un peccatore. Dobbiamo essere trasparenti su questi argomenti, non nascondere. L’opera contro gli abusi è un impegno che tutti noi dobbiamo assumere”. Infine il suo dispiacere per la guerra in Medio Oriente. “Non sono in grado di definire se questa azione bellica sia eccessivamente sanguinaria o meno.

Papa Francesco esprime il suo dolore durante il volo da Singapore a Roma, rispondendo a un’interrogazione dei giornalisti sulla situazione a Gaza. Riguarda con terribile tristezza la violenza, in particolare quando coinvolge l’uccisione di bambini e le bombe sganciate su scuole presumibilmente frequentate da ribelli. “È un’immagine orribile”, afferma con voce mossa.