Il Pontefice esprime tristezza e ansia per la situazione in Libano.

Il Papa esprime grande tristezza e preoccupazione per l'escalation del conflitto in Libano, sottolineando l'impatto catastrofico sulla popolazione. Invoca una preghiera per le vittime e le loro famiglie, chiedendo un immediato cessate il fuoco in Libano, a Gaza, in Palestina e in Israele. Richiede il rilascio degli ostaggi e l'assistenza umanitaria, e ricorda la crisi in Ucraina.

Con grande tristezza e profonda preoccupazione, rimango colpito dall’escalation e dall’estensione del conflitto in Libano.

Il Libano rappresenta un messaggio, che al momento è segnato dalla sofferenza a causa di questo conflitto, che sta causando danni catastrofici sulla popolazione. Un numero eccessivo di individui continua a perdere la vita ogni giorno, nel Medio Oriente. Ora invochiamo una preghiera per le vittime e le loro famiglie, e preghiamo per la pace. Chiedo a tutte le parti coinvolte di porre immediatamente fine alle ostilità in Libano, a Gaza, nel resto della Palestina e in Israele.

Devono essere rilasciati gli ostaggi e deve essere consentita l’assistenza umanitaria. Non dobbiamo dimenticare la tormentata situazione in Ucraina. Così ha parlato il Papa durante l’Angelus.