Con grande tristezza e profonda preoccupazione, rimango colpito dall’escalation e dall’estensione del conflitto in Libano.
Il Libano rappresenta un messaggio, che al momento è segnato dalla sofferenza a causa di questo conflitto, che sta causando danni catastrofici sulla popolazione. Un numero eccessivo di individui continua a perdere la vita ogni giorno, nel Medio Oriente. Ora invochiamo una preghiera per le vittime e le loro famiglie, e preghiamo per la pace. Chiedo a tutte le parti coinvolte di porre immediatamente fine alle ostilità in Libano, a Gaza, nel resto della Palestina e in Israele.
Devono essere rilasciati gli ostaggi e deve essere consentita l’assistenza umanitaria. Non dobbiamo dimenticare la tormentata situazione in Ucraina. Così ha parlato il Papa durante l’Angelus.