L’11 settembre 2024, la Camera ha approvato l’articolo 10 del Ddl Sicurezza, introducendo un nuovo reato nel codice penale: l’occupazione abusiva di immobili destinati a domicilio altrui.
Ecco di cosa si tratta.
Il nuovo reato di occupazione abusiva
Il nuovo articolo, denominato 634-bis, stabilisce che chi occupa illegalmente un immobile, utilizzando violenza o minacce, può essere condannato a una pena compresa tra i 2 e i 7 anni di carcere.
Il nuovo articolo recita:
“Chiunque, mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui o sue pertinenze, ovvero impedisce il rientro nel medesimo immobile del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente è punito con la reclusione da due a sette anni”.
La sanzione si applica anche a chi si appropria di un immobile altrui con l’uso di artifizi o raggiri, o lo cede a terzi.
L’emendamento prevede anche l’articolo 321-bis che, ha spiegato Andrea Pellicini (FdI) consente, su indicazione del giudice, alle forze dell’ordine di intervenire in tempi rapidi per lo sgombero.
Il pensiero dell’opposizione
Il provvedimento ha suscitato molte critiche da parte dell’opposizione. Viene sottolineato che questo approccio rischia di penalizzare ulteriormente chi si trova già in condizioni di precarietà abitativa, piuttosto che risolvere le cause strutturali dell’emergenza casa in Italia.
Il Partito Democratico e altre forze di sinistra si oppongono alla decisione perché, secondo il loro punto di vista, l’ordinamento italiano prevede già alcuni articoli del codice che ricomprendono questo reato, come l’invasione di terreni ed edifici, art. 633, Invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica, art. 633-bis, e la turbativa violenta del possesso di cose immobili, art 634.