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Il movimento politico 'Mondo al contrario' di Vannacci: un nuovo capitolo

Manifestazione del movimento politico Mondo al Contrario

Un'iniziativa che segna il passaggio da cultura a politica, senza ambizioni partitiche.

Un nuovo inizio per il ‘Mondo al contrario’

Il recente evento di Marina di Grosseto ha segnato una svolta significativa per il ‘Mondo al contrario’, il movimento politico fondato da Roberto Vannacci. L’ex generale, noto per le sue posizioni controverse, ha presentato la sua iniziativa come un’opportunità per radunare coloro che si riconoscono nei valori espressi nel suo libro bestseller. Vannacci ha chiarito che non si tratta di un partito politico, ma di un movimento culturale che si evolve in una nuova dimensione politica, cercando di attrarre un pubblico più ampio.

Le dichiarazioni di Vannacci e Salvini

Durante l’evento, Vannacci ha sottolineato che il suo obiettivo non è quello di competere con la Lega di Matteo Salvini, ma piuttosto di collaborare. “Non è un partito, state tranquilli”, ha affermato, cercando di dissipare le voci su una possibile fusione o competizione con il Carroccio. Salvini, presente in videocollegamento, ha espresso il suo sostegno, definendo Vannacci un “valore aggiunto” per la Lega. Questa alleanza strategica potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro del movimento, che punta a espandere la propria base di sostenitori.

Il manifesto e i valori del movimento

Alla base del ‘Mondo al contrario’ c’è un manifesto di otto punti che abbraccia temi come la patria, l’identità e la difesa dei confini. Fabio Filomeni, tenente colonnello e presidente del movimento, ha evidenziato l’importanza di un nuovo manifesto per i sovranisti e nazionalisti, paragonandolo a quello di Prezzolini del 1970. Con circa 1600 tesserati e un numero crescente di iscritti online, il movimento sta cercando di attrarre anche coloro che inizialmente si sono mostrati scettici.

Controversie e comunicazione

Nonostante le ambizioni politiche, il movimento non è esente da polemiche. Vannacci è stato recentemente al centro di critiche per alcune affermazioni ritenute razziste, ma ha difeso la sua posizione, affermando che parlare di tratti somatici non equivale a razzismo. La comunicazione del movimento, che include gadget come un calendario con vignette satiriche, mira a mantenere un tono leggero, ma le reazioni del pubblico rimangono miste. La sfida per Vannacci sarà quella di navigare tra le sue posizioni forti e la necessità di attrarre un elettorato più ampio.