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Il voto di fiducia e le reazioni
Il governo ha incassato la fiducia sulla Manovra alla Camera, con 211 voti favorevoli e 117 contrari. Questo passaggio cruciale ha suscitato reazioni contrastanti tra i vari gruppi parlamentari, evidenziando le divisioni interne alla maggioranza. La seduta è stata caratterizzata da un clima teso, con le dichiarazioni di voto finale che sono attese per le 21, in diretta televisiva. La maggioranza si è divisa sull’ordine del giorno presentato dalla deputata Dem Simona Bonafè, che mirava a garantire l’attuazione dei procedimenti sanzionatori contro i ‘No vax’.
Ordini del giorno e proposte di modifica
Tra gli ordini del giorno presentati, spicca quello della Lega, firmato da Igrid Bisa, che critica la norma ‘anti-Renzi’. Questa norma vieta ai parlamentari, eccetto quelli eletti all’estero, di ricevere compensi da soggetti stranieri durante il mandato. La Lega ha chiesto di escludere dal divieto le attività professionali regolate da albi, evidenziando la necessità di una maggiore flessibilità per chi svolge attività regolari. Il governo non ha ancora espresso un parere su questa proposta, lasciando aperta la questione.
Investimenti e risorse per il territorio
La Manovra prevede anche investimenti significativi per il territorio, con stanziamenti che vanno dai 100mila euro per la parrocchia di Santa Maria della Grotticella di Viterbo, fino a un milione di euro per la ristrutturazione del teatro parrocchiale di Brignano a Gera d’Adda. Questi fondi, parte della cosiddetta ‘legge mancia’, saranno assegnati con un decreto del Presidente del Consiglio, evidenziando l’importanza di un atto di indirizzo per la loro destinazione. La maggioranza ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il governo a garantire screening mammografici gratuiti per le donne nelle fasce d’età più vulnerabili.
Interventi per le carceri e le isole
Un altro ordine del giorno approvato riguarda il miglioramento della vita nelle carceri, con l’impegno del governo a implementare misure sociali e programmi di inclusione lavorativa. Questo intervento mira a potenziare gli spazi educativi e ricreativi all’interno degli istituti penitenziari, un passo importante verso la riforma del sistema carcerario. Inoltre, è stato approvato un ordine del giorno che impegna il governo a garantire pari opportunità per le isole, colmando il divario esistente con il resto del territorio nazionale. Questo provvedimento è stato accolto con favore da gran parte dell’Aula, evidenziando l’importanza di affrontare le problematiche legate all’insularità.