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Il governo italiano e la controversa grazia ai no vax

Immagine che rappresenta la grazia ai no vax in Italia

La decisione del governo di non rimborsare le multe ai non vaccinati solleva polemiche e divisioni politiche.

Il decreto Milleproroghe e le multe ai non vaccinati

Il recente decreto Milleproroghe ha riacceso il dibattito sulle sanzioni pecuniarie imposte a chi non si è vaccinato contro il Covid-19. Secondo la bozza circolata dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri, chi ha già pagato la multa di 100 euro non potrà ricevere alcun rimborso. La norma stabilisce che le somme versate rimarranno acquisite al bilancio dello Stato, suscitando reazioni contrastanti tra le forze politiche.

Le reazioni politiche alla decisione del governo

La decisione di non rimborsare le multe ha sollevato un’ondata di critiche, anche all’interno della stessa maggioranza. Licia Ronzulli, vice presidente del Senato, ha definito la scelta “assurda”, sottolineando l’importanza della vaccinazione per la salute collettiva. Secondo Ronzulli, senza la campagna vaccinale, il sistema sanitario sarebbe stato sopraffatto da un aumento esponenziale della domanda di cure, con conseguenze devastanti per la salute pubblica.

Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, ha aggiunto che non può esserci un’amnistia per chi ha ignorato un dovere civico fondamentale. “Agiremo in Parlamento per opporci a questa decisione”, ha dichiarato, evidenziando il dovere morale di proteggere la salute altrui.

Le critiche dell’opposizione e delle associazioni sanitarie

Le critiche non provengono solo dalla maggioranza, ma anche dall’opposizione. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha descritto la decisione come un’offesa per chi ha sofferto durante la pandemia. I deputati del PD hanno presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute, Orazio Schillaci, denunciando la scelta come una mancanza di rispetto per le vittime del Covid-19.

Maria Elena Boschi di Italia Viva ha definito la decisione una grave offesa agli operatori sanitari, mentre Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale ordini dei medici, ha avvertito che non è un buon segnale in un paese dove molti cercano di evitare le tasse. Anche Lorenzo Fontana, presidente della Camera, ha espresso preoccupazione per il messaggio che si invia a chi ha rispettato le regole.

Il punto di vista del governo e le prospettive future

Il vicepremier Matteo Salvini ha interpretato l’azione del governo come un segnale di pacificazione, affermando che la storia del Covid è alle spalle e che è tempo di chiudere il contenzioso con il passato. Tuttavia, all’interno della Lega ci sono voci che chiedono di rimborsare anche coloro che hanno già pagato le multe, un’ipotesi che era stata inizialmente considerata ma poi esclusa dal decreto finale.

Questa decisione, secondo stime recenti, potrebbe costare allo Stato circa 150 milioni di euro. Mentre il dibattito continua, le divisioni politiche si fanno sempre più evidenti, e la questione delle multe ai non vaccinati rimane un tema caldo nel panorama politico italiano.