Il giudice della Corte Costituzionale non riceve voti dalle opposizioni. Dalla parte del centrodestra, la raccomandazione è di presentare una scheda bianca.

Nomina incerta per il nuovo giudice costituzionale: tensioni e divisioni nell'assemblea parlamentare

Oggi il Parlamento, in seduta congiunta, si riunisce per la nomina di un nuovo giudice per la Corte Costituzionale.

Giorgia Meloni punta a far eleggere Francesco Saverio Marini, attuale consigliere giuridico a Palazzo Chigi, ma l’esito dipende da un voto incerto.

Tensioni nella giornata precedente

La giornata precedente è stata segnata da tensioni. Nella maggioranza, la fuga di informazioni riguardanti i membri di FdI ha suscitato la reazione della leader, dando origine a una ‘caccia alla talpa’. Anche nelle file dell’opposizione, l’iniziativa della premier viene vista soprattutto come “un’invasione inopportuna”, con difficoltà nel formulare una posizione unitaria.

La posizione del PD

“Di fronte a un tentativo di forzare un aspetto cruciale per le garanzie democratiche, non prenderemo parte al voto”, ha dichiarato la segretaria del PD, Elly Schlein, durante un’intervista su Sky Tg24. Ha aggiunto che non può esserci un atteggiamento di appropriazione delle istituzioni da parte della Meloni. Lei e le altre forze di opposizione si sono coordinate in tal senso.

Orientamento del centrodestra

Secondo quanto riferito da diverse fonti della maggioranza, il centrodestra è orientato a votare scheda bianca per il nuovo giudice costituzionale.