Il giovane di 14 anni è stato sottoposto a un interrogatorio di tre ore in ospedale, in seguito alla tragedia avvenuta a Nuoro.

Il ragazzo di 14 anni, sopravvissuto al massacro di Nuoro commesso dal padre Roberto Gleboni, è stato interrogato per tre ore. Gleboni ha ucciso la moglie, due figli, un vicino di casa e ha ferito gravemente la nonna del ragazzo, prima di suicidarsi. Il giovane ha risposto a tutte le domande degli investigatori, cruciali per capire le motivazioni del quadro-omicidio. Le sue risposte saranno analizzate dai procuratori Riccardo Belfiori e Sara Piccicuto che conducono le indagini. Il ragazzo, attualmente ospite dei nonni materni, ha ricevuto la loro visita e il loro supporto.

Il giovane di 14 anni che è sopravvissuto al massacro di Nuoro, sfugge miracolosamente ai proiettili di Beretta sparati da suo padre Roberto Gleboni, è stato interrogato per tre ore.

Roberto Gleboni ha sparato e ucciso la moglie, il figlio, la figlia, il vicino di casa e ha sparato alla nonna del ragazzo, ora in terapia intensiva all’ospedale San Francesco, prima di suicidarsi. L’interrogatorio del ragazzo è avvenuto nel reparto di Otorinolaringoiatria dello stesso ospedale, dove il ragazzo è stato operato per rimuovere alcuni frammenti dalla sua mandibola. Due investigatori hanno condotto l’interrogatorio in presenza di uno psicologo e di un tutore legale, entrambi nominati dalla Procura.

Il ragazzo ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste, ma nulla è stato rivelato riguardo alle sue risposte. Queste risposte sono vitali per il procedimento di indagine in corso volto a comprendere le motivazioni che hanno spinto l’uomo ad uccidere cinque persone. Gli omicidi hanno avuto luogo sia nella casa della famiglia nel viale Ichnusa che nella casa della madre in via Gonario Pinna, dove l’uomo ha messo fine alla sua vita.

Le risposte dell’interrogatorio saranno esaminate dai procuratori Riccardo Belfiori e Sara Piccicuto, che stanno coordinando l’indagine. Il ragazzo, inoltre, ha ricevuto la visita e il supporto dei nonni materni, che stanno attualmente prendendosi cura di lui.