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Il Giorno del ricordo: memoria e identità delle vittime delle foibe

Commemorazione delle vittime delle foibe in Italia

Una giornata per commemorare le vittime delle foibe e l'esodo giuliano dalmata

Il significato del Giorno del ricordo

Ogni anno, il 10 febbraio, l’Italia si ferma per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Questa giornata, istituita nel 2005, rappresenta un momento cruciale per riflettere su una delle pagine più oscure della storia italiana, quella che ha visto decine di migliaia di italiani costretti a lasciare le loro terre d’origine, l’Istria e la Dalmazia, a causa delle violenze e delle persecuzioni avvenute durante e dopo la Seconda guerra mondiale. La legge n. ha reso ufficiale questa ricorrenza, sottolineando l’importanza di non dimenticare le sofferenze di chi ha vissuto questi eventi tragici.

Le foibe: un simbolo di violenza e dolore

Le foibe, cavità carsiche presenti in Istria, sono diventate il simbolo di una violenza inaudita. Durante il conflitto, molti italiani furono gettati in queste voragini, spesso ancora vivi, in un atto di brutalità che ha segnato profondamente la memoria collettiva. Il primo massacro documentato avvenne nell’ottobre del 1943, quando vennero rinvenuti i corpi di decine di italiani, vittime di un odio che si era acutizzato a causa delle tensioni etniche e politiche. Questo capitolo tragico della storia italiana non può essere ignorato, e il Giorno del ricordo serve proprio a mantenere viva la memoria di queste atrocità.

Iniziative e commemorazioni

In occasione del Giorno del ricordo, vengono organizzati eventi e iniziative in tutta Italia, con particolare attenzione ai giovani. Scuole e università ospitano convegni, dibattiti e incontri per sensibilizzare le nuove generazioni sulla storia delle foibe e sull’esodo giuliano dalmata. Inoltre, il Museo della civiltà istriano-fiumano-dalmata, situato a Trieste, e l’Archivio museo storico di Fiume a Roma, sono stati istituiti per preservare la memoria e il patrimonio culturale delle comunità colpite. È fondamentale che queste storie vengano raccontate e condivise, affinché il dolore e la sofferenza di chi ha vissuto questi eventi non vengano dimenticati.