Il gemello digitale della basilica di San Pietro: un viaggio nella storia

Un'esperienza immersiva per esplorare la basilica anche da casa

Un’innovazione tecnologica senza precedenti

La basilica di San Pietro, uno dei monumenti più iconici e visitati al mondo, si prepara a vivere un’importante evoluzione grazie all’arrivo del suo gemello digitale. Questo progetto, che coincide con il Giubileo, non è solo una mostra, ma un’esperienza immersiva che permetterà a chiunque, ovunque si trovi, di esplorare la magnificenza di questo capolavoro architettonico. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, i visitatori potranno ammirare dettagli che normalmente sfuggono all’occhio umano, rendendo accessibile la bellezza della basilica a un pubblico globale.

Un viaggio tra arte e tecnologia

Quattrocentomila fotografie, scattate con tecnologie all’avanguardia, tra cui droni, hanno creato un archivio visivo straordinario. Questo patrimonio di immagini consente di esplorare ogni angolo della basilica, dalle maestose colonne di Bernini ai mosaici dorati della cupola. L’esperienza è progettata per far sentire il visitatore come se fosse realmente all’interno della basilica, offrendo un’opportunità unica di interazione con l’arte e la spiritualità.

Padre Enzo Fortunato, direttore della comunicazione della basilica, sottolinea come questo progetto metta l’uomo al centro, creando un legame profondo tra tecnologia e spiritualità.

Accessibilità per tutti

Uno degli aspetti più significativi di questo gemello digitale è la sua capacità di rendere la basilica accessibile a tutti, anche a coloro che non possono recarsi fisicamente a Roma. Padre Francesco Occhetta, segretario della Fondazione Fratelli Tutti, evidenzia come questo progetto permetta anche ai più poveri di varcare simbolicamente la Porta Santa.

Inoltre, coloro che avranno la possibilità di visitare la mostra multimediale all’interno della basilica potranno accedere a spazi esclusivi, come la terrazza sotto la cupola, offrendo una vista mozzafiato sulla chiesa più importante per i cristiani. Sebbene l’ingresso richieda un biglietto, l’intento è di mantenere i costi accessibili per tutti.