Roma, 26 feb. (askanews) – È una rilettura del romanzo molto distante dal film di Luchino Visconti la serie in sei episodi “Il Gattopardo”, su Netflix dal 5 marzo. Il regista britannico Tom Shankland nel suo racconto punta molto sugli esterni della Sicilia assolata, polverosa ma anche fastosa del romanzo di Tomasi di Lampedusa, mette al centro della narrazione il personaggio di Concetta, la figlia del Principe, e racconta il passaggio di un’epoca con toni meno cupi.
Nella serie il Principe, interpretato da Kim Rossi Stuart, è un uomo che nel momento in cui i Garibaldini sbarcano in Sicilia e ci si avvicina all’unità d’Italia osserva il cambiamento e cerca in qualche modo di gestirlo per non lasciarsi travolgere. E in cuor suo ammira molto il vigore e il coraggio del giovane Tancredi, interpretato da Saul Nanni. “C’è un gioco di specchi tra i due evidente e molto forte. – ha detto l’attore – E’ un personaggio così tridimensionale, contraddittorio, ambivalente, spietato animalesco e nello stesso tempo un intellettuale sopraffino. Insomma una grande occasione”.
Tra i personaggi femminili spicca Concetta, interpretata da Benedetta Porcaroli, una giovane donna consapevole, non solo vittima delle rigide regole paterne. “E’ un personaggio che nella funzione del racconto è un po’ il contraltare di questo superuomo che è il protagonista del racconto e lei è come se fosse speculare, si contrappone a questa forza maschile. – ha spiegato l’attrice – Lei in qualche modo porta dentro di sé una rivoluzione”.
Angelica, interpretata da Deva Cassel, ancor più è una donna moderna, quasi contemporanea. “Lei in effetti si rende conto che servono questi nomi, questo potere, questo sguardo anche della società. – ha affermato Cassel – Le serve un rispetto anche per compiere un’avventura personale dove lei ricerca conferma e il suo posto”.