> > Il futuro della sanità digitale, dall'Ai all'utilizzo dei dati

Il futuro della sanità digitale, dall'Ai all'utilizzo dei dati

Milano, 5 dic. (askanews) – Sotto la regia di Federated Innovation @MIND – il modello collaborativo pubblico-privato nato nel 2021 come driver di innovazione del distretto MIND Milano Innovation District, promosso da Lendlease con il contributo di Cariplo Factory – si è tenuta presso il MIND-Milano la seconda edizione dell’evento “Sanità Digitale: quale futuro?”. L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione per affrontare le esigenze del settore, approfondire i temi chiave dell’innovazione e promuovere il dialogo tra pubblico e privato.

Fabrizio Grillo, Presidente di Federated Innovation @MIND, spiega: “Siamo giunti alla seconda edizione di questo convegno sulla sanità digitale, un appuntamento per noi importantissimo perché, nell’ottica di rafforzare sempre di più la partnership pubblico-privato all’interno dell’ecosistema Mind, essendo l’area delle scienze della vita una delle due aree tematiche più importanti, abbiamo il dovere di stimolare il dibattito sulla prospettiva di guardare all’evoluzione della sanità digitale in tutte le sue applicazioni, riguardanti l’intelligenza artificiale, la medicina di precisione e personalizzata, la medicina del futuro e soprattutto il tema dei dati, che è strategico e riguarda aziende istituzioni, centri di ricerca e università. Oggi abbiamo avuto ospiti eccellenti, dal presidente dell’Iss all’onorevole Loizzo che è certamente una grande animatrice di questo dibattito. Abbiamo raccolto spunti interessantissimi e ciò apre ancora di più questo percorso”.

L’onorevole Simona Loizzo ha presentato il nuovo disegno di legge italiano che propone norme per l’uso dell’AI nella sanità, bilanciando innovazione e protezione dei dati personali.

“La proposta di legge sulle terapie digitali – ha detto Loizzo – va a colmare un buco legislativo tutto italiano, mentre Germania e Francia sono molto più avanti nella relativa regolamentazione. Abbiamo trovato un fondo con il Ministero del Made in Italy per favorire la sperimentazione su progetti di rimborsabilità delle terapie digitali da parte del Sistema Sanitario Nazionale”.

Presente anche il console inglese Kassim Ramji, che ha rimarcato l’importanza della digitalizzazione del sistema sanitario anche nel Regno Unito e la partnership tra Federated Innovation e SHIFT, distretto con sede a Londra che si occupa di promuovere innovazione.

Così il professor Rocco Bellantone, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità: “Quale maggior ente italiano sulla sanità pubblica, l’Iss è fortemente impegnato in quella che rappresenta una rivoluzione per la gestione e l’organizzazione dei nostri sistemi sanitari, ossia la digitalizzazione dei dati. Recentemente abbiamo creato un Centro Nazionale che si occuperà di intelligenza artificiale e tecnoassistenza in tutte le tecnologie innovative e sarà fortemente impegnato nel massimo utilizzo dei dati, che servirà soprattutto a sviluppare un controllo accurato del singolo paziente, con un fascicolo elettronico, e a proteggerci da quelli che possono essere i rischi di uno sconsiderato dell’intelligenza artificiale. Oggi è necessaria una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica se consideriamo che solo il 40% dei cittadini ha dato il consenso all’utilizzo dei propri dati. Si tratta di una battaglia di civiltà per la sopravvivenza stessa del nostro sistema”.

La gestione dei dati sanitari è oggi centrale per rendere il sistema sanitario più efficiente e resiliente.