La giovane vedova seguì il feretro in un pellegrinaggio durato oltre un anno, dalla certosa di Miraflores, in Burgos, fino alla cappella reale di Granada, passando tra città e villaggi.
Sembra che il corteo si spostasse solo di notte e facesse sosta esclusivamente in luoghi dove le donne non potessero avvicinarsi al sarcofago del principe, le cui chiavi erano tenute da Giovanna infilate in una sottile catena che portava sempre al collo.
Ma la gelosia, di cui pure la donna aveva in precedenza sofferto molto, stavolta non c’entra; si trattava invece di obbedienza alla rigida regola dei Certosini, che a seguito di un corteo funebre, proibiva i contatti femminili.
Ad ogni modo, e non c’è da stupirsi, questo singolare funerale contribuì notevolmente ad alimentare la leggenda della supposta pazzia di Giovanna.