Il film su Messina Denaro non verrà mostrato a Castelvetrano.

Il film "Iddu", basato sulla storia di Matteo Messina Denaro, non verrà mostrato nel cinema "Marconi" di Castelvetrano, gestito da Salvatore Iaccarino, il cui padre potrebbe aver ispirato un personaggio del film. Iaccarino critica il film per aver rappresentato suo padre come un criminale che ha negoziato la sua libertà per aiutare nel arresto di Denaro. Malgrado il rifiuto di Iaccarino, le proiezioni del film sono confermate in altre città siciliane dal 3 all'8 ottobre. Il sindaco attuale di Castelvetrano spera di convincere Iaccarino a cambiare decisione, sostenendo l'importanza del film dal punto di vista sociale e culturale.

Il film “Iddu”, che racconta la storia di Matteo Messina Denaro, non sarà proiettato al cinema “Marconi” di Castelvetrano, città natale dell’ex-capo mafioso sparito un anno fa.

Questa decisione è stata presa da Salvatore Iaccarino, proprietario della sala cinematografica, che ha annunciato invece che mostrerà un film su Falcone e Borsellino il giorno dell’uscita di “Iddu”, prevista per il 10 ottobre. Ciò è legato direttamente alla trama del film…

Nel dettaglio, la trama di “Iddu” ruota attorno al personaggio di “Catello”, interpretato da Toni Servillo, un politico condannato per associazione esterna, che negozia la sua libertà con gli agenti segreti in cambio dell’aiuto per arrestare Matteo Messina Denaro.

Secondo alcuni, il personaggio di Catello sarebbe ispirato ad Antonio Vaccarino, padre di Iaccarino. Vaccarino, scomparso nel 2021 e ex sindaco di Castelvetrano, avrebbe avuto uno scambio di lettere con Messina Denaro dal 2004 al 2006, utilizzando dei nomi in codice. Il rapporto tra i due sarebbe terminato con l’arresto di Bernardo Provenzano nel 2006. Denaro, avendo scoperto la cooperazione tra Vaccarino e gli agenti segreti, avrebbe inviato un messaggio di “condanna” a Vaccarino.

Il figlio di Vaccarino, Salvatore, ha criticato aspramente il film realizzato da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, definendolo “sconveniente”. Secondo lui, l’opera cinematografica rappresenta ingiustamente suo padre come un criminale che ha scambiato la sua libertà per assistere nell’arresto di Messina Denaro, una rappresentazione che Salvatore rifiuta categoricamente. Infatti, sostiene che suo padre abbia assistito gli investigatori nelle indagini, senza nessuna moneta di scambio. Questa disapprovazione ha portato alla decisione di non mostrare il film nel cinema che Salvatore gestisce.

Giovanni Lentini, il sindaco attuale, ha dichiarato che cercherà di persuadere Vaccarino a proiettare il film. Ha riconosciuto che la reazione della famiglia alla morte del padre è comprensibile da un punto di vista umano, ma ha anche sottolineato che dal punto di vista sociale e culturale, questa decisione potrebbe non essere beneficiosa. Nel frattempo, a Isola delle Femmine, vicino a Palermo, sono stati affissi sui manifesti pubblicitari del film lungo la spiaggia, degli insulti diretti al boss.

Nonostante ciò, le proiezioni previste a Trapani, Mazara del Vallo e Alcamo dal 3 all’8 ottobre sono confermate, con la partecipazione di alcuni attori e registi del film.