Il figlio di Alfredo Antoniozzi e l'aggressione su due carabinieri: "Non sapete chi sono io, vi faccio licenziare"

Tancredi Antoniozzi, figlio del parlamentare Alfredo, a bordo del suo suv sfrecciava nel centro storico a Roma: il fermo e l'aggressione

Il figlio del parlamentare Fdl, Alfredo Antoniozzi, è stato fermato da due carabinieri mentre viaggiava ad alta velocità, insieme ad un amico, a Roma: subito dopo l’aggressione e le minacce.

Le minacce di Tancredi Antoniozzi dopo il fermo dei carabinieri

«Domani vi troverete senza lavoro, vi faccio licenziare, non sapete chi sono io e a chi sono figlio, vi faccio fare una brutta fine, conosco il Questore di Roma».

Queste sarebbero state le parole di Tancredi Antoniozzi subito dopo essere stato fermato dai carabinieri per alta velocità, il 18 aprile scorso, a bordo di un Range Rover Evoque, per le strade del centro storico.

Il giovane 21enne non si è fermato alle minacce, aggredendo le forze dell’ordine.

Tancredi Antoniozzi e il suo amico, sono adesso accusati di resistenza e lesioni, ma difesi dall’avvocato Francesco Scacchi, avrebbero patteggiato con una condanna a 8 mesi di reclusione.

Le accuse del pubblico ministero dopo l’aggressione

Così è partita l’aggressione nei confronti dei Carabinieri: Antoniozzi avrebbe fatto cadere a terra un agente dopo una spinta, l’amico avrebbe, invece, aggredito e preso a calci l’altro.

Da questi elementi sono partite le accuse di resistenza e lesione del pubblico ministero Mauro Masnaghetti e il patteggiamento della pena.

Tuttavia, questo episodio di violenza non è l’unico per Tancredi Antoniozzi che, nel gennaio 2022 era rimasto coinvolto in una rissa a Cortina, nonostante lui si sia sempre difeso a di affermando di essersi trovato lì per caso.