Annamaria Bernardini de Pace, la più rinomata consulente legale per diritto coniugale in Italia, recentemente nominata giudice nello show televisivo Forum (Canale 5), ha concesso un’intervista a Chi Magazine.
Ha espresso l’opinione che i divorzi sono più dolorosi per le celebrità rispetto alle persone comuni. Bernardini de Pace ha avuto il compito di rappresentare legalmente molte celebrità durante i loro divorzi, tra cui Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, Romina Power e Al Bano Carrisi, Katia Ricciarelli e Pippo Baudo, e Francesco Totti e Ilary Blasi. Ha poi abbandonato l’incarico nel caso del divorzio dell’ex capitano della Roma.
Secondo la sua esperienza, il divorzio è più difficile per i famosi perché le loro gioie e sofferenze sono tutte in piena vista del pubblico.
La fama può potenziare i momenti positivi ma può anche intensificare i periodi di difficoltà, sostiene. Durante la stessa intervista con Chi Magazine, spiega che una delle ragioni per cui le questioni legate all’amore terminano spesso in tribunale è perché “Gli italiani si sentono tutti avvocati di sé stessi e pubblici ministeri degli altri”.
Dopo essere stata avvicinata a lungo dal popolare programma Mediaset Forum, Bernardini de Pace ha finalmente accettato il ruolo di giudice. Ha confidato a Di Più Tv che l’attuale conduttrice del programma, Barbara Palombelli, voleva arruolarla da cinque anni.
Nell’anno in corso, la presentatrice e giornalista è riuscita a completare il suo incarico, ottenendo l’approvazione dell’avvocatessa specializzata in diritto matrimoniale. Quest’ultima ha spiegato la sua decisione di unirsi al progetto televisivo affermando che attualmente ha più spazio per farlo.
Ha poi evidenziato il suo principale scopo: rendere il linguaggio legale il più accessibile possibile per il pubblico generale. De Pace: perchè lei ha deciso di non supportare Francesco Totti. Pochi mesi fa, si è saputo che de Pace avrebbe assistito Francesco Totti nella sua sfida legale contro Ilary Blasi. Tuttavia, in un certo momento, l’avvocata ha rinunciato al caso. Il motivo? L’ha spiegato lei stessa in un articolo su Corriere della Sera: “Perchè ho abbandonato la tutela di Francesco Totti?” dice oggi, “Perchè mi attraggono i casi che promuovono il miglior interesse dei bambini.
Quello invece correva il rischio, come poi si è verificato, di diventare un caso mediatico che promuoveva l’interesse di tutti, tranne quello dei bambini”.
