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Un viaggio nel caos: la realtà dei bus 90-91
Negli ultimi anni, i mezzi pubblici di Milano, in particolare i bus 90 e 91, hanno visto un deterioramento della sicurezza e della vivibilità. L’inviato di “Striscia la Notizia”, Max Laudadio, ha documentato una situazione allarmante, caratterizzata da atti di microcriminalità e violenza. Questi bus, che dovrebbero rappresentare un servizio pubblico efficiente, si sono trasformati in teatri di degrado, dove i passeggeri sono costantemente esposti a rischi e minacce.
Microcriminalità e violenza: un fenomeno in crescita
La quotidianità sui bus 90-91 è segnata da episodi di furto e aggressione. I passeggeri non sono più al sicuro nemmeno durante i brevi tragitti. Alcuni individui approfittano della distrazione di chi dorme per sfilare portafogli e oggetti di valore, mentre altri non esitano a usare la violenza per strappare orologi o altri beni. La situazione è ulteriormente aggravata da atti di vandalismo e comportamenti aggressivi, come quello di un giovane che, dopo aver assunto sostanze stupefacenti, ha minacciato i viaggiatori con una cintura trasformata in arma.
Le parole delle istituzioni: un appello alla sicurezza
Arianna Censi, assessore alla mobilità di Milano, ha riconosciuto l’esistenza di un serio problema di sicurezza. “C’è sicuramente un problema di sicurezza, che fate bene a mostrare”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di un intervento immediato. È fondamentale implementare misure di presidio e protezione per garantire la sicurezza di chi utilizza i mezzi pubblici. Le istituzioni devono agire per ripristinare la fiducia dei cittadini nel sistema di trasporto pubblico, affinché i bus non diventino più un luogo di paura, ma un servizio accessibile e sicuro per tutti.