A Roma, sull’isola Tiberina, venne costruito un tempio in onore di Esculapio (nome latino che stava per Asclepio, antica divinità greca), dio della medicina.
Esso era meta di un pellegrinaggio quotidiano e incessante da parte di persone malate, in maggioranza appartenenti alle fasce meno abbienti dell’Urbe, che vi si recavano nella speranza di una prodigiosa guarigione.
Nel Tevere sono stati rinvenuti molti ex voto, a testimonianza delle numerose guarigioni imputate al potere e alla volontà del dio; probabilmente esse avvenivano grazie all’effetto placebo esercitato sulle menti degli astanti dal suggestivo rituale che si praticava all’interno del santuario, che consisteva nel far dormire nel tempio i malati, cui spesso, forse a causa dell’uso di droghe che veniva loro somministrato, appariva il dio.