> > Il controverso gesto di Romano Prodi nei confronti di una giornalista

Il controverso gesto di Romano Prodi nei confronti di una giornalista

Romano Prodi interagisce con una giornalista in modo controverso

Un episodio di maleducazione e aggressività da parte di un ex Presidente del Consiglio

Un episodio scioccante durante la manifestazione

Durante la manifestazione “Libri come 2025 – Festa del libro e della lettura” a Roma, un episodio ha catturato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. La giornalista Lavinia Orefici, inviata di Quarta Repubblica, ha posto una domanda al Presidente Romano Prodi, ricevendo una risposta inaspettata e sgradevole. Prodi, visibilmente infastidito, ha reagito in modo aggressivo, definendo la domanda “volgare” e tirando una ciocca di capelli della giornalista. Questo gesto ha suscitato indignazione e ha sollevato interrogativi sulla condotta di un ex leader politico.

La reazione della giornalista e delle istituzioni

Lavinia Orefici ha descritto l’accaduto come “scioccante”, sottolineando che, dopo anni di esperienza nel giornalismo, non si sarebbe mai aspettata un comportamento simile da parte di un ex Presidente del Consiglio. La sua testimonianza ha messo in luce non solo l’aggressività verbale di Prodi, ma anche il gesto fisico che ha superato ogni limite di rispetto e professionalità. Orefici ha dichiarato di essersi sentita offesa sia come giornalista che come donna, evidenziando la gravità della situazione.

Le parole di Romano Prodi e le conseguenze

In risposta alle accuse, Romano Prodi ha negato di aver strattonato la giornalista, affermando di aver semplicemente appoggiato una mano sulla sua spalla. Tuttavia, le sue parole non hanno placato le polemiche. Orefici ha espresso rammarico per il fatto che Prodi non si sia scusato per il gesto, che sarà visibile in un filmato che verrà trasmesso. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla condotta dei politici nei confronti dei giornalisti e sull’importanza di mantenere un comportamento rispettoso, soprattutto in contesti pubblici.