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Rosario Fiorello, anche questa mattina, venerdì 26 aprile, ha fatto divertire il pubblico di VivaRai2 attraverso il commento ironico su quanto accaduto nella giornata della Festa della Liberazione.
Rosario Fiorello su Giorgia Meloni
«Meloni ha detto ‘la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della libertà’. Ha usato la parola ‘fascismo’, bene: adesso manca solo ‘anti’ e siamo apposto. Giorgia, lo so, tutto in una volta non si può dire».
Rosario Fiorello commenta le frasi di Salvini
«Salvini invece ha detto ‘il governo è antifascista‘. Dopo queste frasi è arrivato il 118, ha preso La Russa che era svenuto. L’hanno dovuto portare via in ambulanza!».
L’ironia di Fiorello a VivaRai2
«Quella di ieri è stata una giornata con anche qualche episodio di cronaca: banda cittadina non suona ‘Bella ciao’, intervengono i vigili per farla eseguire. Gli agenti sono andati lì e hanno chiesto patente, libretto e spartito.
Si torna a parlare anche del generale Vannacci: Proprio ieri è stato candidato dalla Lega in tutti i collegi. Per l’occasione ha scritto un libro su Strasburgo, dal titolo ‘I francesi sono tutti gay’, con prefazione di Carla Bruni».
Un commento ironico anche sulla novità del ticket a Venezia:
«La città veneta infatti riempie anche con il ticket, in 15mila hanno pagato 5 euro per l’ingresso. C’è però anche un gruppo di esentati: i veneti, chi ha parenti veneti, i fan di Mara Venier, i bevitori di Spritz, i piccioni e anche chi ha parenti piccioni. Tutti questi non pagano, praticamente hanno pagato 15mila su 100mila persone. In tutto, 15mila per 5 sono 75mila euro. A cosa servono? A Venezia con 75mila euro ci fai l’aperitivo in piazza San Marco!»