Il mese di settembre si conclude con condizioni meteo variabili e ricche di eventi.
Nei giorni futuri, si vedranno piogge copiose e acute, una ondata di calore proveniente dall’Africa con temperature fino a 35°C, ulteriori precipitazioni incluse nelle aree che hanno sofferto l’alluvione in Romagna, e un drastico calo di temperatura tra domenica e lunedì. Entrando nei dettagli, si prevedono piogge forte e copiose già nelle ore imminenti sulle Alpi, specialmente nella regione lombarda, e sulla Liguria orientale. A partire dal pomeriggio, i fenomeni più intensi interesseranno tutte le Alpi, la Liguria orientale ancora, e un tratto della Pianura Padana, in particolare a nord del fiume Po.
Un primo round di calore intensificato si farà sentire nel centro e nel sud con temperature massime fino a 32°C a Siracusa e Catania, 30°C anche in Puglia, Calabria, Sardegna, mentre tra Ascoli Piceno, Chieti e Matera si raggiungeranno i 28°C, e Roma toccherà i 27°C. Il 27 settembre vedrà l’Italia chiaramente divisa in due con maltempo persistente nel nord, soprattutto nel Triveneto e nella Liguria orientale, mentre al sud il termometro toccherà i 34°C all’ombra, con Roma raggiungerà i 28°C.
A Milano e Venezia invece le temperature massime non arriveranno a superare i 20-22°C. Le piogge del nord toccheranno anche l’alta Toscana e l’Umbria durante il giorno, colpendo parzialmente anche la Romagna, aree recentemente colpite da un’alluvione estesa. Nel fine settimana avremo due fasi: la prima vedrà un sabato molto caldo al sud, con piogge veloce al centro-nord, mentre la seconda fase tra domenica e lunedì sarà caratterizzata dalla rotazione dei venti provenienti dal nord.
I freschi soffi di vento settentrionali causeranno una flessione della temperatura in tutta l’Italia, con un abbassamento più marcato al Sud, fino a 10°C. Nei giorni a venire, ci si aspetta un clima molto variabile; ulteriori cambiamenti si verificheranno anche la prossima settimana: si anticipa un ritorno a condizioni termiche piacevoli e in alcuni momenti calde nella maggior parte della Penisola, ma si prevede anche l’avvicinarsi di un’altra forte instabilità al Nord tra il 3 e il 4 di ottobre.