Il cardinale Camillo Ruini ricoverato d'urgenza per un infarto: le sue condizioni

Il cardinale Camillo Ruini si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Gemelli di Roma, dopo aver accusato un malore probabilmente causato da un infarto

Il cardinale Camillo Ruini è attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Gemelli, dopo aver accusato un malore nel tardo pomeriggio di ieri.

Il cardinale Camillo Ruini ha avuto un infarto

Secondo fonti del Vicariato, l’episodio è stato probabilmente causato da un infarto. Ruini, che ha festeggiato 93 anni lo scorso 19 febbraio, è stato ricoverato in codice rosso e ora si trova sotto stretta osservazione. Recentemente, è stato protagonista di un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha rivelato importanti informazioni sul legame tra il Vaticano e la politica italiana.

Il rapporto tra Stato e Chiesa

Tra le rivelazioni contenute nell’intervista, ad esempio, vi è il fatto che la Conferenza Episcopale Italiana si oppose alla richiesta di Oscar Luigi Scalfaro, allora presidente della Repubblica, di far cadere il governo Berlusconi nel 1994. Figura di spicco nel Vicariato e nella Cei, Ruini ha sempre avuto un ruolo di primo piano nelle dinamiche ecclesiastiche.

Le sue condizioni di salute

L’ultimo grave problema di salute noto del cardinale risale al 2015, quando fu ricoverato all’istituto di ricerca Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia, per una serie di accertamenti.

In queste ore, il vescovo Guerino Di Tora ha diffuso un messaggio invitando i fedeli a pregare per la pronta guarigione di Ruini.

“Nella tarda serata di ieri il cardinale Camillo Ruini è stato ricoverato d’urgenza presso il Policlinico Gemelli per un dolore toracico. In considerazione dell’età avanzata e della storia clinica del cardinale, si è reso necessario il ricovero in Terapia intensiva cardiologica. Il paziente è vigile e collaborante e le sue condizioni cliniche sono al momento stabili.

Prosegue il monitoraggio e le terapie”. Lo riferisce il Policlinico Gemelli di Roma.